Come aprire un franchising
Da Editorial Staff
Marzo 10, 2020
Chi decide di avviare una propria attività e vuole farlo in franchising, deve considerare alcuni aspetti importanti, in termini di organizzazione e praticità imprenditoriale. Sicuramente affidarsi ad un’azienda madre piuttosto che andare da soli alla deriva è molto più semplice e conveniente, ma nell’insieme cosa bisogna fare per aprire un franchising?
Pro e contro di un franchising
L’apertura di un’attività in franchising, che sia degna di nota, presenta molti pro e molti contro che non andrebbero mai persi di vista.
Partiamo dalla parte più antipatica, ovvero dagli svantaggi. Essi sono :
- Fee d’ingresso
- Royalty sugli incassi
- Possibili altri canoni, come ad esempio i contributi pubblicitari
- Le tipologie e la frequenza degli approvvigionamenti (e di eventuali minimi d’ordine)
- Possibili fidejussioni bancarie richieste (che di solito si richiedono per avere una garanzia merce in conto vendita)
- Il grado di rigidità sull’immagine
- Il grado di rigidità sul layout del negozio
- Il grado di rigidità sulle modalità gestionali ed organizzative
Pur potendo sembrare tanti ma in vero si tratta di bazzecole, gli svantaggi sono controbilanciati da una vasta gamma di vantaggi. Essi sono:
- Assistenza e consulenza fiscale, commerciale
- Aiuto nella trafila burocratica, redigendo il business plan, l’analisi dei costi, gli adempimenti burocratici, ecc.
- Formazione iniziale e corsi di aggiornamento periodici sia per il titolare che per i dipendenti
- Accompagnamento nella gestione pre e post apertura, anche fisico in negozio.
- Trasferimento di esperienza, know how, modalità gestionali ed organizzative (manuale operativo).
- Valutazione della location con criteri di geomarketing e supporto nella scelta.
- Progettazione ed allestimento del negozio “chiavi in mano”.
- Scelta dell’arredamento, delle attrezzature, del materiale promozionale, packaging e materiale inerente al brand.
- Scelta, insegna, prodotti di vendita, software gestionali e hardware.
Pur esistendo molti rischi imprenditoriale, sta di fatto che la guida dell’azienda madre rende tutto molto più agevole facile. Una strada in discesa insomma. A migliorare ancora di più il tutto c’è anche la notorietà del brand e la sua reputazione nel settore di riferimento. Per cui si dovrebbero scegliere delle aziende affidabili e big sul mercato. Pure se non disponi dei costi che ti servono per aprire l’attività, non ti preoccupare e valuta l’idea di chiedere un prestito senza busta paga.
L’iter burocratico
Aprire un negozio oggi, anche se non in franchising, è molto più facile rispetto al passato. Sia l’iter burocratico che l’aspetto pratico risultano molto più anelli e semplici, anche se l’ordinamento giuridico italiano è ancora abbastanza intricato in termini di procedure.
Onde evitare dunque spiacevoli errori e ostacoli nella fase di avvio della propria attività, si consiglia sempre di chiedere supporto a qualche consulente o qualche ente preposto. In alternativa il SUAP, ovvero lo Sportello Unico Attività Produttive è sempre pronto a dare i giusti suggerimenti al potenziale imprenditore che intende investire. Tieni inoltre conto che trattandosi di negozio in franchising, l’azienda madre come anticipato ti darà tutto l’aiuto necessario per fare fronte agli adempimenti burocratici, qualunque essi siano. E a proposito di adempimenti, l’iter cui fare riferimento è pressappoco questo:
- Aprire la Partita Iva
- Iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio
- Perfezionare le proprie posizioni presso enti come INPS ed INAIL
- Presentare la dichiarazione di inizio attività al Comune almeno 30 giorni prima dell’apertura
- Richiedere il permesso al comune di appartenenza per poter esporre l’insegna
- Pagare i diritti SIAE per diffondere la musica
Ci potrebbero poi essere altri step o requisiti necessari, ma cambiano in base al franchising scelto e in base al tipo di attività cui sei interessato. Sta di fatto che investire grazie ad un’azienda madre è molto più facile e molto più conveniente anche in termini economici. Non resta dunque che selezionare l’attività di proprio interesse facendo attenzione ad affidarsi ad aziende che siano altamente competenti sul mercato di riferimento.
Articolo precedente
Calcolare cessione del quinto nel 2020
Articolo successivo
Come leggere la busta paga
Editorial Staff