Chiusure domenicali dei negozi, scontro social Sala-Di Maio
Da Editorial Staff
Novembre 11, 2018
Torna in auge, a livello politico, la questione relativa alle chiusure domenicali dei negozi in Italia al fine di introdurre una nuova regolamentazione rispetto alle liberalizzazioni varate dal Governo Monti. ‘Le facessero ad Avellino, qui a Milano non ci rompano le palle’, ha dichiarato, durante un convegno in Bicocca, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Botta e risposta Di Maio-Sala sulle chiusure domenicali
Luigi Di Maio, vicepremier e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico, non ha resistito alla tentazione di replicare sui social. ‘Per il sindaco di Milano Sala i diritti delle persone sono una rottura di palle. Nessuno vuole chiudere nulla a Milano nè da nessun altra parte, ma chi lavora ha il diritto a non essere più sfruttato. Questo rompe le palle a un sindaco fighetto del Pd? E chi se ne frega!’, ha non a caso scritto il vicepremier sul social network Facebook innescando, a sua volta, la replica da parte del Sindaco di Milano.
‘Quando il Ministro Di Maio avrà lavorato nella sua vita il 10% di quanto ho fatto io, sarà più titolato a definirmi “fighetto”. Non ho altro da aggiungere’, ha poi replicato ieri via Twitter il Sindaco di Milano.
Sindaco di Milano precisa sul riferimento ad Avellino
Sul riferimento ad Avellino, il Sindaco di Milano, in accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, ha precisato che ‘era una battuta’. La città di Avellino non è stata infatti casuale in quanto il vicepremier Di Maio è nato proprio nel Comune irpino il 6 luglio del 1986. In ogni caso, nel caso in cui il Governo italiano dovesse introdurre le chiusure domenicali, il primo cittadino di Milano non esclude il ricorso ad un referendum.
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