Chi deve fare una fattura elettronica?
Da Editorial Staff
Maggio 26, 2021
La fattura elettronica è stata introdotta in una fase che potremmo definire sperimentale. Già a partire dal 2014 veniva utilizzata per i rapporti con la Pubblica Amministrazione e con gli enti pubblici. La prima fase di utilizzo della fattura elettronica ha portato a dei risultati molto positivi e per questo si è deciso di espanderla, anche coinvolgendo i rapporti fra le aziende private. Con la Legge di Bilancio del 2018 è stato stabilito l’obbligo per alcune attività di rilasciare la fattura elettronica. Ci sono comunque dei settori che sono esclusi da questo obbligo. È un ambito in cui ci sono spesso molte incertezze, anche perché si deve bene essere consapevoli su chi deve fare una fattura elettronica. Cerchiamo di capirne di più a questo proposito.
Cos’è la fatturazione elettronica e perché è obbligatoria
Register.it offre una soluzione molto semplice per le aziende che hanno l’obbligo di rilasciare la fattura elettronica. Infatti mette a disposizione un servizio di creazione e di gestione dei documenti in maniera facile e sicura.
D’altronde non si può trascurare questo obbligo di legge che punta a ridurre i tempi e i costi che di solito sono associati alle fatture. La fattura elettronica è stata introdotta anche perché c’era la volontà di semplificare i processi e di ottenere un livello di trasparenza generale più elevato.
È stato creato un sistema digitale per l’emissione, la trasmissione e la conservazione delle fatture, che consente di tracciare in maniera più sicura i vari pagamenti.
Nella fattura digitale sono riportate tutte le informazioni che di solito si trovano anche in quelle cartacee, come gli importi, i dati che si riferiscono al mittente e al destinatario e la descrizione dei beni e dei servizi oggetto della compravendita.
Sia le imprese che i professionisti, in particolare quelli che hanno una partita Iva, hanno l’obbligo di rilasciare una fattura digitale.
Chi deve fare la fattura elettronica
Per capire chi deve obbligatoriamente rilasciare la fattura elettronica e anche chi è esente, andiamo a vedere che cosa dice a questo proposito la Legge di Bilancio del 2018, la quale specifica in maniera dettagliata a chi non è obbligato al rilascio del documento digitale inteso come fattura elettronica.
In pratica la legge stabilisce i soggetti esenti dalla fatturazione elettronica. Questi innanzitutto comprendono coloro che hanno il regime forfettario e coloro che applicano quello che viene definito regime dei minimi.
Inoltre, i soggetti esenti comprendono anche coloro che cedono beni e servizi a favore di soggetti che non sono residenti sia comunitari che extracomunitari.
Le operazioni da compiere con la fatturazione elettronica
Quindi, in base a tutto ciò che abbiamo detto, alcune imprese hanno l’obbligo di creare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche che hanno emesso. Un processo che, dall’inizio quando è stato adottato, ha lasciato parecchie incertezze, perché da alcuni è stato visto come molto complesso.
D’altronde l’emissione delle fatture elettroniche implica alcune operazioni da compiere, fra le quali per esempio possiamo ricordare l’utilizzo della firma digitale. Nello specifico si deve utilizzare la firma elettronica qualificata.
È molto importante questo tipo di firma, perché garantisce l’origine del file, indicando la data e l’orario della sua creazione e allo stesso tempo assicurando l’identità di chi lo ha creato e il contenuto del documento.
Per l’invio al destinatario, fra le altre operazioni da tenere in considerazione, entra in gioco il sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultimo è un sistema informatico ideato specificamente per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche.
Il sistema di interscambio, conosciuto anche con la sigla SDI, effettua controlli tecnici automatici e provvede a recapitare il documento al destinatario, il quale ha l’obbligo di conservare le fatture per un periodo di dieci anni.
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