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Cambio euro dollaro, la parità moneta unica e biglietto verde è una scommessa persa?

Da Editorial Staff

Febbraio 02, 2017

Cambio euro dollaro, la parità moneta unica e biglietto verde è una scommessa persa?

Le previsioni di una parità tra la moneta unica ed il biglietto verde non solo non si stanno avverando, ma rischiano di essere in tutto e per tutto una scommessa persa. Non a caso è oramai diventato pericoloso mettersi contro un trend ascendente che vede la moneta unica rafforzarsi lentamente nei confronti del biglietto verde fino a superare in questo momento di slancio quota 1,0810.

Ad indebolire il dollaro in questo momento non sono solamente le aspettative di un progressivo miglioramento della crescita economica nell’eurozona, ma anche le politiche protezionistiche ed isolazionistiche che intende portare avanti il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

In molti, in particolare, erano pronti a scommettere sul fatto che il 45-esimo Presidente degli Stati Uniti, rispetto alle promesse che sono state fatte in campagna elettorale, avrebbe seguito una linea decisamente più morbida per quel che riguarda le politiche legate all’immigrazione, ai dazi, agli scambi commerciali ed ai rapporti con l’Unione Europea.

Ed invece i decreti firmati in poco più di dieci giorni hanno lasciato intendere che Donald Trump al centro delle sue politiche intende mettere davvero l’America ed i suoi cittadini a partire da quelli che sono rimasti indietro e che sono stati dimenticati dalle politiche portate avanti dall’ex Presidente USA Barack Obama.

E se la parità per il cambio euro dollaro sembra essere sfumata, nello stesso tempo non si può di certo mettere la mano sul fuoco sul fatto che il cross eur usd nel breve termine possa essere in tutto e per tutto un’occasione buy. Sono tante infatti le incertezze a partire dalla Federal Reserve che ieri ha lasciato invariati i tassi di interesse, e che sembra ora attendere quali saranno gli effetti delle politiche del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump prima di alzare eventualmente ed ulteriormente il costo del denaro nei prossimi mesi.

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