Buoni e libretti Poste Italiane, Altroconsumo segnala spot al Garante
Da Editorial Staff
Luglio 25, 2018
Con la campagna pubblicitaria ‘Buono a sapersi‘ di Poste Italiane, riguardante l’offerta di Buoni e Libretti, vengono omessi per il risparmiatore delle informazioni utili con la conseguenza che in questo modo vengono a conti fatti presentati dei prodotti di investimento che sono in realtà diversi da quelli che sono.
Spot Buono a sapersi Poste, secondo Altroconsumo è ingannevole
E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’Associazione dei Consumatori Altroconsumo che, di conseguenza, ha reso noto d’aver segnalato al Garante lo spot di Poste Italiane in quanto ‘a nostro avviso è ingannevole’.
Nel dettaglio, le Poste nello spot mettono evidenza come Buoni e Libretti siano ‘ottimi per ogni investimento’, e non solo ‘adatti solo a piccoli risparmi‘, ma secondo Altroconsumo i Buoni e Libretti delle Poste sono buoni ma non per tutti in quanto, considerando l’offerta attuale, in certi casi il risparmiatore non guadagna nulla.
E questo perché, ad esempio, attualmente per un libretto ordinario il tasso nominale annuo lordo è risibile e pari allo 0,01%. E come se non bastasse, questo mini-rendimento non solo è colpito da una ritenuta fiscale del 26%, ma anche da un’imposta di bollo annua che è pari attualmente a 34,20 euro nel caso in cui la giacenza media superi la soglia dei 5 mila euro.
Buoni e libretti Poste Italiane, non sempre il capitale cresce nel tempo
Altroconsumo, inoltre, mette in evidenza come nello spot venga messo in evidenza come il capitale investito in Buoni e Libretti cresca nel tempo, ma in realtà in certi casi il peso degli oneri fiscali può incidere in maniera tale che poi in realtà il capitale non cresce per nulla. Non a caso nello spot è inserita la dicitura ‘salvo oneri di natura fiscale‘, ma è scritta in caratteri minuscoli.
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