Azioni UniCredit
Banca Finnat Euramerica
UniCredit raggruppamento
Azioni UniCredit: raggruppamento titoli ordinari e di risparmio, operazione alle porte
Da Editorial Staff
Gennaio 17, 2017
E’ tutto pronto per il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio di UniCredit in esecuzione della deliberazione che è stata assunta dall’assemblea degli azionisti del Gruppo bancario, quotato in Borsa a Piazza Affari, lo scorso 12 gennaio del 2017. Il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio di UniCredit, nel rapporto di 1 nuova azione ogni 10 azioni UniCredit esistenti, è stato infatti fissato in data 23 gennaio del 2017 a fronte dell’incarico affidato a Banca Finnat Euramerica S.p.A. al fine di facilitare, a favore dei singoli soci, la gestione di eventuali resti nell’operazione di raggruppamento dei titoli.
L’operazione ha un effetto nullo sul capitale sociale di UniCredit visto che questo, a conclusione dell’operazione di raggruppamento delle azioni ordinarie ed a risparmio, resterà in ogni caso invariato a 20.846.893.436,94 euro. Ricordiamo che l’operazione di raggruppamento delle azioni UniCredit è uno degli step che, in forza al via libera ottenuto da parte dell’Assemblea dei Soci, porterà il Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario a lanciare l’aumento di capitale. Trattasi, per un controvalore complessivo fino a 13 miliardi di euro, dell’aumento di capitale UniCredit attraverso l’emissione di azioni ordinarie con godimento regolare, da offrirsi in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie e a quelli portatori di azioni di risparmio, e da porre in essere entro e non oltre la data del 30 giugno del 2017.
Intanto proprio in data odierna, martedì 17 gennaio del 2017, il Gruppo bancario UniCredit con un comunicato pubblicato online sul proprio sito Internet ha reso noto che, nell’ambito delle operazioni finalizzate a rafforzare il profilo di credito del Gruppo bancario, ha concluso un accordo di cessione di crediti con B2 KAPITAL attraverso la sussidiaria UniCredit Bulbank (Bulgaria). Nel dettaglio trattasi, per circa 93 milioni di euro, della cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito garantiti/chirografari concessi a clienti appartenenti al segmento imprese.
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