Aumento Iva 2019 vale una stangata, 242 euro in più a famiglia
Da Editorial Staff
Maggio 12, 2018
Le prossime ore saranno decisive per la formazione di un Governo italiano M5S-Lega. Quello che è stato già definito come un Esecutivo a trazione ‘populista’ sarà presto chiamato, per il 2019, a trovare le risorse per sterilizzare l’aumento dell’Iva, altrimenti le ricadute sulle famiglie saranno pesanti.
Iva 2019, ecco gli effetti di un eventuale aumento
Stando ad un’elaborazione a cura della Cgia di Mestre, infatti, l’aumento Iva 2019 porterebbe le famiglie a pagare in media 242 euro in più sulla base di un incremento medio di imposta che, a livello territoriale, risulta essere così distribuito: 199 euro nel Mezzogiorno, 234 euro nel Centro Italia, e 284 euro in più a famiglia nel Nord.
Le risorse che servono per sterilizzare l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, precisa altresì l’Associazione degli artigiani mestrina, sono pari a 12,4 miliardi di euro e vanno reperite, da parte del nuovo Governo M5S-Lega, per evitare che l’attuale aliquota Iva ordinaria passi dal 22% al 24,2%, mentre per l’imposta sul valore aggiunto ridotta si passerebbe dal 10% ad una aliquota dell’11,5%.
Aumento imposta sul valore aggiunto, pesanti effetti sull’economia italiana
Gli effetti dell’aumento dell’Iva, conti alla mano, avrebbero un effetto recessivo sull’economia italiana ed andrebbero maggiormente a colpire, secondo il coordinatore dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, le famiglie meno abbienti e quelle numerose.
A livello imprenditoriale, inoltre, l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto andrebbe ulteriormente a pesare su piccoli commercianti e sulle botteghe artigiane che fatturano in prevalenza grazie alla sola domanda interna. D’altronde nel nostro Paese il 60% del prodotto interno lordo (Pil) nazionale è riconducibile alla domanda interna, ovverosia ai consumi da parte delle famiglie residenti.
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