Aranciata ora più gustosa, aumenta percentuale obbligatoria di succo
Da Editorial Staff
Marzo 06, 2018
Da oggi, martedì 6 marzo del 2018, entra in vigore in Italia la nuova disposizione sulla vendita di bevande analcoliche commercializzate come aranciata o comunque richiamando il noto agrume.
Percentuale succo aranciata passa dal 12% al 20%
Trattasi, in accordo con quanto è stato reso noto dalla Coldiretti, del contenuto minimo di succo nell’aranciata che passa dal 12% al 20%. Secondo l’Organizzazione degli agricoltori trattasi di un risultato che è straordinario non solo per gli agricoltori, ma anche e soprattutto per i consumatori che sinora spesso hanno acquistato bevande prive di frutta, ovverosia delle vere e proprie aranciate senza arancia.
La norma sulla percentuale di succo nell’aranciata, in Italia, era vecchia di ben 60 anni, ma ora si cambia anche in linea con l’orientamento Ue di promuovere corretti stili di vita alimentari e, quindi, un’alimentazione più sana.
Aranciata con più succo, ecco tutti i vantaggi
Grazie alla maggiore percentuale di succo per i consumatori sarà più facile coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C. Inoltre, secondo la Coldiretti con più succo si riduce il rischio di acquistare bibite con elevata presenza di aromi artificiali e soprattutto di zucchero che sinora è stato spesso utilizzato proprio per andare a coprire la scarsa qualità del prodotto.
A questo punto, la Coldiretti prima di acquistare l’aranciata consiglia ai consumatori di leggere sempre attentamente l’etichetta e di verificare che in effetti la percentuale di succo presente nella bevanda sia pari al 20%. E questo perché, per l’aranciata prodotta e messa in commercio prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, è ammessa la vendita a scaffale fino ad esaurimento delle scorte.
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