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Aprire un negozio di cancelleria in Italia: come fare?

Da Editorial Staff

Luglio 30, 2018

Aprire un negozio di cancelleria in Italia: come fare?

Aprire un negozio di cancelleria è una possibilità imprenditoriale interessante e redditizia se il passo viene fatto con logica, pianificazione e accompagnati da una precisa strategia. Senza quest’ultima il rischio di insuccesso è elevato.

Oggi il settore è cambiato rispetto a qualche anno fa e propone la vendita di prodotti più innovativi e collaterali rispetto al mero materiale di cancelleria. Non è infatti inusuale trovare negozi che oltre a penne, buste e quaderni e simili, vendono anche oggetti per la casa, materiale innovativo per l’ufficio, agende e quaderni elettronici, o materiale di consumo in carta per la regalistica e per l’organizzazione di feste.

Ma scopriamo insieme come fare per aprire un negozio di cancelleria che possa essere apprezzato dalla clientela.

Come aprire un negozio di cancelleria in Italia

Per prima cosa è necessario definire la forma giuridica. Se si decide per un’attività indipendente da formule di catena o franchising, inizialmente si può considerare la società di persone o individuale.

Per poter aprire il negozio di cancelleria è necessario munirsi di regolare licenza di vendita di materiale al dettaglio e presentare una dichiarazione di inizio attività (DIA) presso il Municipio della città in cui si intende aprire l’esercizio commerciale.

Se si è in proprio è richiesta la partita iva, che si apre presso la Camera di Commercio provinciale; inoltre è necessaria l’iscrizione al Registro Imprese sempre presso lo stesso ente di zona.

Il successo di un negozio di cancelleria, al di là delle mere capacità dell’imprenditore e del personale, dipende moltissimo dalla posizione in cui il punto vendita viene aperto.

Il luogo deve essere strategico, possibilmente vicino a zone di ampio passaggio di potenziali clienti per aumentare il flusso degli affari (nei pressi di una stazione, di fermate di bus, di ospedali, di scuole, di un centro commerciale, di uffici pubblici ecc…).

Un dato importante riguarda la superficie del punto vendita, che deve essere almeno di 30 metri quadrati per poter avere una disposizione ordinata e razionale, offrendo un assortimento minimo indispensabile.

La capacità di acquistare e di vendere

Oltre alle capacità di vendita è utile saper acquistare. Ecco perché risulta determinante il rapporto con i fornitori.

Una cartoleria o comunque un negozio di cancelleria non di catena, si serve dai grossisti per poi vendere al dettaglio.

Nell’era di internet, dove tutto è alla portata di tutti, il vantaggio del punto vendita fisico è la possibilità di mettere a disposizione del cliente immediatamente il prodotto, facendolo apprezzare dal vivo, ma il prezzo deve essere assolutamente competitivo.

Diventa dunque molto importante il servizio offerto e l’approvvigionamento della merce, che deve avvenire scegliendo un ingrosso di cancelleria affidabile e con un vasto assortimento.

Un buon imprenditore deve sapere stipulare un costruttivo rapporto collaborativo con il proprio fornitore, per poter ottenere non solo i prezzi migliori, ma anche i marchi imprescindibili per la propria clientela finale, un assortimento completo con attenzione ai prodotti nuovi, anche a contenuto di tecnologia, e un supporto per il merchandising e le tecniche espositive.

Una buona proposta di vendita è composta da articoli economici, ma al tempo stesso da prodotti di marca, capaci così di soddisfare diversi target di consumatori, con capacità e volontà di spesa diverse ed esigenze differenziate.

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