Aprire un conto corrente, ecco come valutare le soluzioni proposte dalle banche
Da Editorial Staff
Agosto 29, 2018
Quando c’è da aprire un conto corrente come valutare le soluzioni proposte dalle banche? E cosa prevede la legge in caso di portabilità del conto corrente da una banca all’altra? A fornire le risposte in merito, in collaborazione con Facile.it, è stata l’Unione Nazionale Consumatori (UNC) nell’illustrare, tra l’altro, quelle che sono le possibilità a disposizione del correntista quando deve scegliere un prodotto rispetto ad un altro.
A cosa serve un conto corrente?
In merito l’UNC fa presente, innanzitutto, come aprire un conto corrente sia molto semplice, mentre può essere decisamente più complicato valutarne la convenienza rispetto ad un altro. In più, l’Associazione dei Consumatori ricorda come il conto corrente serva a gestire il denaro e non ad aumentarne il valore.
E questo perché gli interessi riconosciuti dalla banca sulle giacenze in conto sono sempre pari a quasi zero. In altre parole il conto corrente è uno strumento indispensabile al giorno d’oggi per la gestione e per la movimentazione del denaro a partire dall’accredito dello stipendio o della pensione, e passando per l’uso di Bancomat e carta di credito, fare e ricevere bonifici, gestire gli incassi, domiciliare le utenze, fare pagamenti ed utilizzare il libretto degli assegni.
Quanto costa un conto corrente bancario?
Il costo di un conto corrente bancario è legato proprio ai costi, quando previsti, per effettuare le operazioni sopra indicate e per farne tante altre. In genere se si fa un uso intensivo del conto la soluzione più vantaggiosa è quella del cosiddetto conto a pacchetto che, a fronte del pagamento di un canone mensile, offre incluse tutte le principali operazioni senza limiti e senza costi aggiuntivi.
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