Apple Pay sbarca in Italia: da oggi sarà possibile effettuare transazioni con Iphone
Da Editorial Staff
Maggio 17, 2017
Ecco come funzionerà il nuovo sistema di pagamento Apple Pay che agevolerà i clienti e faciliterà le transazioni.
Oggi è il gran giorno in cui Apple Pay sbarcherà anche nel nostro paese. Si tratta dell’applicazione che ci consentirà di poter effettuare transazioni attraverso il nostro Iphone. Un sistema comodo che già impazza negli Usa dal 2014 e che poi si è espanso a macchia d’olio in varie parti del globo terrestre. Il sistema Apple Pay già supporta le carte di credito legate al circuito Visa e Mastercard ma solo quelle che sono rilasciate da Unicredit, Boon e Carrefour Bank.
A breve anche American Express e Mediolanum saranno supportate da questo nuovo sistema di pagamento mentre in prospettiva verranno abilitate anche le carte Fineco e Widiba. Attraverso Apple Pay potremo trasformare il nostro Iphone in una vera e propria carta di credito legata al nostro numero di telefono.
Avvicinando l’Iphone ad un Pos Contactless potremo avviare la transazione allo stesso modo con il quale strisciamo le nostre carte di credito. Anzichè digitare il Pin, utilizzeremo il lettore delle impronte digitali che autenticherà il cliente. Apple Pay ci consentirà anche di poter effettuare anche transazioni all’interno delle stesse app, soprattutto in quei servizi nei quali non possediamo un nostro account con carta registrata.
La Apple guarda con particolare interesse al mercato italiano, come ha avuto modo di ricordare Jennifer Bailey, la vicepresidente di Apple che ha giudicato il nostro mercato ‘strategico’ per la ‘buona percentuale di Pos contactless, ovvero il 50%, che da oggi potranno utilizzare Apple Pay. Inoltre – ha spiegato la Bailey – vedo una buona adozione nel food e lifestyle’.
Il nostro paese, grazie all’introduzione del sistema Apple Pay, farà un passo in avanti nell’agevolazione dei sistemi di pagamento e nella progressiva eliminazione dell’uso del contante. Permane una certa resistenza da parte di alcuni istituti di credito, scettici anche per le alte percentuali di commissione richieste dal colosso americano di elettronica. Intesa San Paolo, ad esempio, non ha ancora aderito a questa svolta ma il futuro passa certamente attraverso queste forme di pagamento, meno rischiose e molto pratiche.
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