Antitrust, Trenitalia: multa da 5 milioni di euro per pratica commerciale scorretta
Da Editorial Staff
Agosto 05, 2017
Trenitalia avrebbe alterato la scelta del consumatore escludendo dagli strumenti informatici di ricerca alcune soluzioni di viaggio più economiche, con i treni regionali, a vantaggio invece di Frecce e Intercity che sono soluzioni di viaggio più costose. Per questo l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha reso noto con un comunicato ufficiale d’aver multato la società Trenitalia S.p.a. per 5 milioni di euro.
A seguito di un procedimento alquanto complesso, l’Autorità ha rilevato l’esclusione di offerte di viaggio più convenienti, rispetto a quelle proposte, non solo attraverso il sito Internet di Trenitalia, ma anche con l’app di Trenitalia che è accessibile con smartphone e tablet, e con le macchinette emettitrici self-service che sono presenti nelle principali stazioni ferroviarie.
Secondo l’AGCM, utilizzando ‘tutti i treni’ come denominazione ingannevole, nei sistemi di ricerca delle corse Trenitalia ha escluso quelle che prevedono un cambio attraverso l’utilizzo di treni regionali privilegiando Intercity e Frecce anche se i tempi di percorrenza erano di soli pochi minuti più veloci. Per l’Autorità le soluzioni più economiche non erano rintracciabili se non ‘attraverso la specifica ricerca con l’opzione “Regionali” sul sito internet’.
Su tali limitazioni nella ricerca delle soluzioni di viaggio più convenienti in treno, in base ai rilievi dell’Antitrust Trenitalia ‘non ha in alcun modo informato i consumatori’. E così, citando l’adozione di una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha inflitto alla società del trasporto ferroviario Trenitalia S.p.a. una sanzione pari a 5 milioni di euro che, tra l’altro, è ‘pari al massimo edittale’.
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