Anatocismo bancario, multe Antitrust a tre istituti di credito
Da Editorial Staff
Novembre 18, 2017
L’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha comunicato di aver sanzionato, per complessivi 11 milioni di euro, tre istituti di credito dopo aver rilevato delle pratiche commerciali scorrette con particolare riferimento all’anatocismo bancario che consiste, a carico dei consumatori, nell’andare a calcolare gli interessi sugli interessi a debito.
Stando a quanto è stato reso noto dall’Antitrust con un comunicato ufficiale, le tre banche e le sanzioni inflitte sono le seguenti: multa alla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per 4 milioni di euro, 2 milioni di euro ad Intesa San Paolo S.p.A., e 5 milioni di euro ad UniCredit S.p.A. in base alla violazione del Codice del Consumo in corrispondenza degli articoli 24 e 25 che, in accordo con quanto è stato rilevato dall’Autorità per la Concorrenza, ha portato i tre istituti di credito a adottare delle condotte aggressive.
Attualmente le condotte contestate dall’Autorità, nell’ambito di un quadro normativo che è in evoluzione, possono essere adottate dalle banche solo a fronte di apposita autorizzazione da parte del cliente. In tal senso l’Antitrust ha rilevato che le banche hanno adottato varie strategie per acquisire le autorizzazioni dei clienti come se si trattasse di un modus operandi ordinario quando invece la scelta è quella di dare il via libera al conteggio degli interessi sugli interessi debitori.
Le azioni per acquisire l’autorizzazione da parte dei clienti sono state portate avanti non solo mediante mezzi e canali fisici, dalla posta ordinaria alla filiale, ma anche attraverso i servizi di Internet banking con pop up, con comunicazioni personalizzate precompilate, e con messaggi di posta elettronica. Queste modalità di comunicazione degli istituti di credito alla clientela sono state considerate dall’AGCM scorrette non solo nell’insistenza, ma anche nella forma.
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