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Abolizione tariffa minima professionisti, Codacons scende in campo a tutela degli utenti
Da Editorial Staff
Maggio 14, 2017
Con l’abolizione delle tariffe minime relative alle prestazioni dei professionisti, in Italia c’è ormai una giungla caratterizzata dalla corsa al ribasso dei compensi a fronte degli utenti che, per quel che riguarda la qualità dei servizi resi, vengono danneggiati. Secondo il Codacons è fallito l’obiettivo riguardante l’abolizione delle tariffe minime in quanto non c’è stato un aumento della concorrenza a fronte di un aumento della qualità delle prestazioni. Ragion per cui l’Associazione ha annunciato l’avvio di un’azione collettiva finalizzata proprio al ripristino delle tariffe minime.
Al riguardo Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, ha messo in evidenza come con l’abolizione in Italia delle tariffe minime sia scattata la corsa allo sfruttamento di giovani laureati che, sottopagati, allo scopo di contenere i costi sono in ogni caso costretti a fornire dei servizi sempre più approssimativi e sempre più ridotti con conseguenti ripercussioni sulla qualità delle prestazioni e spesso anche con rischi per la salute per l’utenza. In merito, giusto per fare un esempio, il Codacons ha fatto presente di aver ricevuto da parte dei cittadini delle segnalazioni sulla scarsa qualità dei servizi erogati da studi dentistici operanti ‘in franchising’.
E così, per tutelare i lavoratori e gli utenti, come sopra accennato, il Codacons è pronto ad avviare, contro l’abolizione dei minimi tariffari, e quindi per il loro ripristino, un’azione legale alla quale potranno aderire tutti i professionisti, dai medici agli architetti e passando per i notai e gli avvocati. L’obiettivo dell’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, in particolare, è quello di presentare al Tar del Lazio un ricorso collettivo contro i provvedimenti normativi.
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