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Abolizione roaming da quando? confermato stop costi aggiuntivi per telefonare all’estero
Da Editorial Staff
Febbraio 01, 2017
E’ confermata l’abolizione del roaming ovvero i costi aggiuntivi per le telefonate effettuate dall’estero. Come già deciso, il roaming verrà abolito ma mancava ancora un tassello per poter confermare la data effettiva a partire dalla quale cancellarlo definitivamente. Nella notte è stato siglato l’accordo da parte delle istituzioni europee ovvero Parlamento, Consiglio e Commissione, relativo ai prezzi all’ingrosso applicati tra gli operatori per offrire servizi di roaming e con questo passaggio viene effettivamente consentita l’entrata in vigore, da giugno 2017, dello stop dei costi aggiuntivi quando ci si reca all’estero. Con un importante calo dei costi, che saranno il 90% più bassi di quelle attuali: gli operatori potranno inoltre offrire il roaming ai clienti senza dover aumentare le tariffe delle telefonate nazionali, pur essendo sufficientemente elevate per consentire agli operatori dei Paesi visitati di recuperare, senza aumentare i prezzi al dettaglio, i loro costi.
L’accordo stabilisce che il tetto dei prezzi all’ingrosso per i dati calerà, dal 15 giugno 2017, dai 50 euro a Gigabyte a soli 7,7 euro a Gb, continuando a scendere negli anni seguenti. Passerà a 6 euro a Giga dal 1 gennaio 2018 e a 4,5 euro a Gb dal 1 gennaio 2019, e ancora 3,5 e/gb dal 2020, 3 euro dal 2021 fino a 2,5 euro a Gigabyte dal 2022. Il Consiglio rileva che si tratta di un prezzo molto più basso degli 8,5 euro a Gb proposti inizialmente dalla Commissione ma che permetterà comunque alle aziende di investire nelle reti 5G di nuova generazione. Dunque l’abolizione del roaming scatta dal 15 giugno, quando gli europei potranno viaggiare in Ue senza tariffe roaming.
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