Fatturazione Sky come le compagnie telefoniche, arriva la tredicesima mensilità
Da Editorial Staff
Luglio 27, 2017
Come per le offerte di telefonia mobile, anche per la pay-Tv in Italia l’abbonamento mensile da pagare dovrà essere saldato con una durata inferiore, pari a quattro settimane, con la conseguenza che, come mette in risalto la Federconsumatori, sarà sostanzialmente introdotta la cosiddetta 13-esima mensilità. L’azienda che ha deciso di emulare le compagnie telefoniche è Sky Italia ragion per cui, secondo l’Associazione dei Consumatori, la fatturazione ogni quattro settimanale porterà per gli abbonati ad un rincaro pari all’8,6%.
Trattandosi di una variazione unilaterale delle condizioni contrattuali, Sky Italia offre il diritto di recesso senza costi fino alla data del 30 settembre del 2017 per tutti gli abbonati che in sostanza non accetteranno i rincari. Secondo la Federconsumatori come al solito in questi casi gli utenti vengono posti ‘di fronte al solito aut aut’, e mette tra l’altro in evidenza come ogni volta queste manovre unilaterali sui contratti vengano fatte nel periodo estivo, ovverosia quando tanti utenti si trovano fuori casa per le vacanze con il rischio di leggere la comunicazione al rientro, quando oramai sarà troppo tardi.
Secondo la Federconsumatori, considerando anche il fatto che stiamo parlando di un’azienda molto importante, l’atteggiamento di Sky è ‘inaccettabile e scorretto’ ed in generale si assiste sempre più spesso a questi rincari unilaterali per i servizi rispetto invece a scelte virtuose, a favore della clientela, che rimangono dei casi circoscritti ed isolati. Se, dopo Sky, altre pay-Tv in Italia seguiranno la stessa strada, secondo l’Associazione dei Consumatori potrebbero esserci di conseguenza i presupposti per l’avvio di un ‘accertamento da parte delle Autorità di vigilanza’.
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