Rischio Bitcoin: criptovalute buone anche per comprare droghe, parola di Bill Gates

Dopo Warren Buffett e Jamie Dimon pure Bill Gates, fondatore e presidente onorario di Microsoft, ha preso posizione sul Bitcoin bocciandolo per due ragioni: la scarsa regolamentazione, al pari delle altre criptovalute, e l’anonimato che, tra l’altro, può portare con facilità anche all’acquisto di droghe.

Bitcoin, per Bill Gates l’anonimato non è una buona cosa

Questo è quanto, tra l’altro, in accordo con quanto riportato dall’Agenzia di Stampa Ansa.it, ha dichiarato Bill Gates durante una sessione domande-risposte sulla piattaforma Reddit.

Per il fondatore della Microsoft, infatti, l’anonimato per le criptovalute non è una buona cosa, così come sul lungo termine c’è il rischio che, per le quotazioni, possa esserci un’ondata speculativa con tutti i relativi rischi.

Criptomonete, WSJ: la Securities and Exchange Commission avvia un’indagine

Intanto il Wall Street Journal rivela che la SEC, l’equivalente in Italia della Consob, ha avviato sul Bitcoin e sulle altre criptomonete un’indagine. In particolare, a carico di advisor e di società hi-tech operanti nelle criptovalute e nella tecnologia blockchain, la Securities and Exchange Commission avrebbe emesso decine di mandati finalizzati ad acquisire informazioni con particolare attenzione alle Initial Coin Offering. E questo anche perché, di nome e di fatto, nel 2017 molte Ico si sono rivelate in tutto e per tutto un fallimento con conseguenti perdite per i piccoli investitori.

La notizia relativa all’indagine della SEC non sembra aver generato, almeno per il momento, un selloff sul mercato delle criptovalute. Anzi, il Bitcoin nelle ultime ore è di nuovo tornato sopra area 11 mila contro il dollaro americano dopo aver toccato, nel febbraio scorso, un massimo relativo in area 11.700.