Bollette energia elettrica ritardate ed a conguaglio, scatta la prescrizione ridotta
Da Editorial Staff
Febbraio 27, 2018
Sta per entrare in vigore la prescrizione ridotta, da 5 a 2 anni, per le fatture dell’energia elettrica ritardate o di conguaglio. Ne dà notizia l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nel precisare che la riduzione dei termini di prescrizione, così come previsto dalla legge di bilancio 2018, scatterà per le bollette con scadenza successiva alla data del prossimo 1 marzo del 2018.
Perché ridurre i termini di prescrizione sulle bollette della luce?
Ma perché andare a ridurre i termini di prescrizione sulle bollette della luce? Ebbene, le nuove disposizioni mirano a contrastare il fenomeno, sulle bollette di energia elettrica dei consumatori, degli importi che sono non ordinari in quanto le fatture, come sopra accennato, sono ritardate e/o a conguaglio.
Riducendo a soli 24 mesi i termini di prescrizione il legislatore prevede che i venditori ed i distributori di energia elettrica saranno maggiormente responsabilizzati nell’evitare di inviare ai clienti le cosiddette maxi-bollette.
Codacons, riduzione termini prescrizione non risolve il problema
Per il Codacons, pur tuttavia, la riduzione dei termini di prescrizione per le maxi-bollette non risolve del tutto il problema che va a coinvolgere spesso non solo l’utenza privata, ma anche le piccole imprese. Secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, infatti, i conguagli sulle bollette della luce andrebbero vietati del tutto imponendo ai fornitori la lettura periodica e puntuale dei contatori.
Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ai consumatori deve essere data la possibilità di pagare di volta in volta solo ed esclusivamente l’energia elettrica che hanno utilizzato. E per questo, affinché non ci siano più divergenze sui consumi, ‘serve imporre ai gestori dell’energia una lettura precisa e puntuali dei contatori‘.
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