Istat, inflazione 2018: indice prezzi al consumo, ecco come cambia il paniere
Da Editorial Staff
Febbraio 02, 2018
Con il nuovo anno l’Istituto Nazionale di Statistica ha come al solito provveduto ad aggiornare il paniere di beni che, attraverso la rilevazione dei prezzi, vanno poi a formare i vari indici dei prezzi al consumo. In merito l’Istat con una nota comunica che per il 2018 la principale novità è rappresentata dall’utilizzo dei prezzi dei beni per la cura della casa e della persona che, attraverso la scannerizzazione dei codici a barre, vengono registrati alle casse degli ipermercati e dei supermercati.
Calcolo inflazione 2018 indici NIC, FOI e IPCA
Nel dettaglio, per il 2018 i prodotti alimentari per calcolare gli indici NIC per l’intera collettività nazionale, e quelli FOI per le famiglie di operai e impiegati, sono 1.489 rispetto ai 1481 del 2017. Per il calcolo dell’indice IPCA, quello armonizzato a livello europeo, i prodotti elementari per il 2018 salgono invece a 1.506 rispetto ai 1.498 del 2017.
Nell’aggiornare i panieri per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, l’Istat ha precisato che si è tenuto conto, con il passaggio al nuovo anno, delle novità relative alle abitudini di spesa delle famiglie, ma anche dell’evoluzione delle norme e delle classificazioni senza tralasciare la possibilità di andare ad arricchire la gamma dei prodotti soggetti alla rilevazione dei prezzi in base ai consumi consolidati.
Inflazione 2018, ecco come cambia il paniere Istat per rilevare i prezzi
I nuovo prodotti che entrano nel paniere 2018 Istat sono cinque e sono i seguenti: il mango, il robot aspirapolvere, i vini liquorosi, l’avocado e la lavasciuga. Rispetto allo scorso anno, invece, escono dal paniere il lettore Mp4, il canone Rai e la telefonia pubblica.
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