Nuovo switch-off digitale terrestre, allarme Adoc: danno da 300 euro a famiglia
Da Editorial Staff
Novembre 03, 2017
L’Associazione dei Consumatori Adoc ha lanciato l’allarme sui costi che le famiglie nei prossimi mesi saranno chiamate a sostenere a causa di un nuovo switch-off sul digitale terrestre che, tra l’altro, rischia di creare un nuovo caos. Con il cambio delle frequenze, che dovrà essere completato entro il 2022, infatti, secondo l’Adoc i costi medi a carico delle famiglie saranno pari a 300 euro in quanto con il nuovo digitale terrestre i televisori più vecchi non saranno più in grado di captare il segnale.
La spesa per le famiglie, nell’ambito di un nuovo piano delle frequenze che è stato imposto dall’Unione Europea, riguarderà l’acquisto di un nuovo televisore o comunque l’acquisto di un nuovo decoder nel momento in cui, con il nuovo standard di trasmissione, sarà fatto spazio alla rete 5G.
Secondo l‘Adoc il Governo italiano avrebbe dovuto fare in modo che con l’arrivo del nuovo digitale terrestre gli italiani non dovessero di nuovo mettere mani al portafoglio visto che al riguardo hanno già pagato dazio con il primo switch-off, dal segnale analogico a quello digitale, che ancora oggi, a distanza di anni, dà problemi.
L’Associazione ricorda infatti che ad oggi ci sono in Italia zone dove il segnale del digitale terrestre è ancora basso o addirittura del tutto assente con la conseguenza che alcuni canali Tv di Rai e Mediaset non si riescono a vedere. Inoltre, i 300 euro medi a famiglia, per adeguarsi al nuovo digitale terrestre, secondo l’Adoc rischiano di lievitare ulteriormente in quelle case dove, per poter acquisire correttamente il segnale, ci sarà bisogno dell’intervento di un tecnico antennista.
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