Sciopero generale dei taxi 21 novembre 2017, rischio blocchi della circolazione

Tra un mese esatto, il 21 novembre del 2017, ci sarà lo sciopero generale dei taxi per un’agitazione che sarà estesa su tutto il territorio nazionale, e che di conseguenza rischia di creare blocchi della circolazione e danni all’utenza. Lo sciopero, da parte dei sindacati dei tassisti, è stato confermato proprio in queste ore, ma alcune Associazioni dei Consumatori e degli Utenti auspicano che l’agitazione non sfoci in uno sciopero ben oltre quelle che sono le ragioni della protesta.

Al riguardo il Codacons ha già messo le mani aventi dichiarando con una nota di essere pronto a ‘denunce contro i tassisti in caso di blocchi della circolazione e scioperi illegali’. In merito il Codacons ricorda che quella dei tassisti in Italia è una categoria di lavoratori come tutte le altre, ragion per cui il diritto a manifestare deve essere esercitato non solo nel rispetto della normativa vigente, ma anche senza creare disagi e danni ingiustificati agli utenti ed alle città.

Il Codacons sulle proteste dei tassisti ricorda inoltre d’aver presentato un esposto che è stato accolto e che ha portato il Garante per gli scioperi ad intimare ai Sindaci delle città, al fine di elevare le relative sanzioni, di fornire i nominativi di tutti quei tassisti che in maniera illegittima si sono astenuti dalle prestazioni lavorative.

Intanto Kayak.it ha recentemente pubblicato un’indagine sui costi di trasporto dall’aeroporto al centro delle città italiane. Ebbene, per quel che riguarda la Capitale, da Roma allo scalo di Fiumicino con sei euro si arriva a destinazione con i mezzi pubblici ma dopo ben 56 minuti. Col taxi, invece, i tempi quasi si dimezzano con soli 32 minuti ma a fronte di un costo che balza a 48 euro.