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IPO Pirelli: sbarco in Borsa pronto, fissato prezzo definitivo e data di esordio

Da Editorial Staff

Settembre 30, 2017

IPO Pirelli: sbarco in Borsa pronto, fissato prezzo definitivo e data di esordio

C’è pronto un nuovo esordio a Piazza Affari, anzi un ritorno per la precisione in quanto dal prossimo 4 ottobre del 2017 sul listino azionario saranno quotate le azioni della Pirelli a seguito di una Inizial Public Offering (IPO). Riguardo all’offerta globale di vendita delle azioni, proprio con il fine dello sbarco in Borsa a Piazza Affari, la Pirelli con una nota ha comunicato il prezzo definitivo dei titoli che saranno assegnati agli azionisti che li hanno richiesti attraverso l’IPO.

Ebbene, il prezzo definitivo è pari 6,5 euro per azione a fronte dell’esordio sul mercato telematico azionario italiano, per la società degli pneumatici, che è fissato come sopra detto per mercoledì prossimo, 4 ottobre del 2017. Considerando il prezzo definitivo, la capitalizzazione iniziale di mercato della Pirelli sarà pari a 6,5 miliardi di euro, mentre gli azionisti collocatori incasseranno, avendo ceduto 350 milioni di titoli da immettere sul mercato, 2,275 miliardi di euro che potranno diventare 2,6 miliardi di euro attraverso l’esercizio dell’opzione greenshoe.

Pirelli sbarcherà così in Borsa ad un prezzo situato nella parte bassa della forchetta iniziale che era stata fissata all’interno dell’intervallo dei 6,3-8,3 euro. Inoltre, la capitalizzazione iniziale di mercato della società, pari a 6,5 miliardi di euro come sopra accennato, sarà inferiore ai 7,4 miliardi di euro di capitalizzazione al momento della revoca dal listino che è avvenuta due anni fa.

Riguardo alla distribuzione del collocamento azionario, solo il 10% dell’offerta, pari al 4% del capitale sociale, è destinata in Italia al pubblico indistinto, mentre il restante 90%, pari al 36% del capitale, è destinato agli investitori istituzionali italiani ed esteri per un totale del 40% del capitale sul mercato, mentre le quote rimanenti resteranno nelle mani di ChemChina nella percentuale del 45-49%, il 10-12% alla Camfin di Marco Tronchetti Provera, ed ai russi di Lti tra il 5 ed il 6%.

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