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Pensioni, Inps chiede indietro i soldi: allarme Fipac su riconteggi assegni previdenziali

Da Editorial Staff

Settembre 24, 2017

Pensioni, Inps chiede indietro i soldi: allarme Fipac su riconteggi assegni previdenziali

Sulle pensioni Inps è scattato l’allarme sul riconteggio degli assegni previdenziali. A lanciarlo è stata la Federazione Italiana Pensionati del Commercio (Fipac), in scia alle missive che i propri soci hanno ricevuto proprio dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nelle lettere è presente la richiesta di somme che sono anche ingenti, e che l’Istituto di previdenza ritiene di aver erogato indebitamente ai pensionati.

Di riflesso, con una lettera indirizzata a Tito Boeri, Presidente dell’Inps dal 2014, la Federazione chiede non solo le motivazioni che ci stanno alla base del riconteggio, fermo restando il diritto alle rettifiche da parte dell’Istituto di previdenza in caso di errore, ma anche le dimensioni della platea interessata alla richiesta di restituzione delle somme precedentemente erogate.

Nella missiva inviata al Presidente Boeri, tra l’altro, la Fipac chiede con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto con le Organizzazioni che rappresentano i pensionati. E questo perché, se la richiesta di restituzione delle somme è su vasta scala, per errori imputabili all’Inps, si va a creare apprensione tra i cittadini così come è alto il rischio di andare ad intaccare le condizioni materiali di vita delle persone.

E questo, sottolinea altresì la Federazione Italiana Pensionati del Commercio, anche al fine di evitare che la situazione poi sfoci in delle battaglie legali non solo lunghe, ma anche dispendiose. ‘Aprire una lettera e scoprire di avere un debito di 5 cifre con lo Stato è uno shock per chiunque, in particolare per i più anziani’, fa altresì presente la Fipac nel ricordare tra l’altro che c’è una ‘sentenza della Corte Costituzionale che proprio quest’anno ha sancito l’illegittimità di richieste di rimborso in caso di assenza di dolo da parte del pensionato’.

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