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Prestiti personali: crescono le richieste online

Da Editorial Staff

Giugno 14, 2016

Prestiti personali: crescono le richieste online

Ancora buone notizie dal comparto dei prestiti personali online. Negli ultimi mesi, infatti, continuano ad aumentare le richieste di finanziamenti da parte delle famiglie italiane. La crescita, seppur meno forte rispetto al mese precedente, conferma un trend ormai in atto da circa un anno. Al momento il 2016 fa registrare un aumento complessivo delle richieste di finanziamento di poco inferiore al 9%.

Quello che colpisce è, anche, la forte influenza del web. Le richieste di prestiti online sono aumentate del 10% rispetto alle passate rilevazioni segno che anche le famiglie italiane si stanno allineando al resto d’Europa e cominciano ad utilizzare internet in tutto il suo potenziale.

Molto interessante è anche l’importo medio richiesto che non supera gli 8 mila euro. Anche questo è un segno importante, perchè vuol dire che spesso i finanziamenti vengono richiesti per piccole spese e non per grandi acquisti.

Prestito online perché conviene

Per chi è interessato a richiedere un prestito e vuole avere la possibilità di confrontare le varie proposte e le offerte disponibili sul mercato, il web rappresenta non solo una valida fonte di informazione per conoscere e orientarsi tra le diverse possibilità, ma rappresenta esso stesso un mercato ricco di offerte in cui è possibile trovare i principali broker del settore pronti ad offrire condizioni vantaggiose e concorrenziali per la concessione di prestiti online.

Secondo il sito Iprestitionlineok.com , i  prestiti personali online sono finanziamenti a tasso fisso da rimborsare attraverso un piano di ammortamento con rate costanti, a frequenza mensile. In tempi brevi è possibile conoscere l’esito dell’istruttoria relativa alla richiesta del prestito e l’ammontare preciso delle rate di rimborso.

Oltre alle maggiori possibilità di comparazione tra i diversi operatori e all’opportunità di richiedere simultaneamente più preventivi – e verificare quindi gli interessi effettivi, la durata del contratto o l’ eventualità che vengano calcolate spese per singola rata oppure costi iniziali – i prestiti online consentono un risparmio oggettivo rispetto ai contratti stipulati presso istituti bancari o di intermediazione finanziaria che va dallo 0,5 al 2% circa.

I prestiti online sono in genere concessi a persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni con un reddito dimostrabile, una posizione creditizia affidabile e nessun protesto subito. L’ammontare del prestito può arrivare fino a circa 30.000 Euro, con la possibilità di concordare rate di rimborso che vanno dalle 12 alle 80 mensilità. Nel caso di prestiti personali online le condizioni sono ancora più allettanti: gli importi erogati possono arrivare fino a 50.000 euro rimborsabili con una rateizzazione fino a 96 mensilità e possono anche non essere richieste garanzie per l’erogazione dei fondi. Il prestito personale rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati, cioè non direttamente collegati all’acquisto di uno specifico bene o servizio.

In questo caso, a differenza di quanto accade nei prestiti finalizzati, il contratto è concluso direttamente tra l’istituto finanziatore e il richiedente e l’erogazione della somma oggetto del prestito avviene direttamente nelle mani del consumatore. I prestiti personali, e più in generale i prestiti online, vengono di solito erogati direttamente tramite accredito sul conto corrente bancario del richiedente oppure tramite assegno, mentre le somme da rimborsare possono essere addebitate sul conto corrente del richiedente tramite RID o corrisposte a mezzo bollettino postale.

Il web è un punto di riferimento sempre più importante e insostituibile per i consumatori e sono sempre più numerosi gli utenti che colgono le possibilità offerte dalla rete in termini di informazioni, approfondimento, vantaggi e tagli dei costi di gestione, superando i canali tradizionali e optando per procedure più snelle e trasparenti.

Nel caso specifico dei prestiti online, la vasta offerta di materiale informativo – articoli, fogli informativi, blog tematici, siti dedicati – consente un aggiornamento costante e permette di ottenere in modo pratico e veloce una panoramica delle offerte e delle tendenze del settore dei prestiti o veri e propri servizi come un preventivo prestito online o una consulenza personalizzata. Grazie ai vari strumenti gratuiti di calcolo rata prestito messi a disposizione dell’utente, è inoltre più semplice individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e compiere una scelta consapevole.

Tali “calcolatori del prestito ideale” rappresentano di certo un supporto prezioso per avviare una simulazione, precisa e gratuita, del contratto che si andrà a sottoscrivere: essi permettono infatti di ottenere non solo il calcolo prestito, ma sono predisposti per fornire anche informazioni più dettagliate come il calcolo prestito, il calcolo rata prestito e il calcolo ammortamento prestito.

Esistono diverse tipologie di calcolatori di prestito, basate su software più o meno complessi. In termini generali, i calcolatori consentono di calcolare l’importo ideale del prestito da richiedere secondo la rata mensile da corrispondere all’istituto erogante, forniscono tabelle di ammortamento con l´indicazione della rata di ammortamento, della quota degli interessi e dell´ammortamento e calcolano inoltre il debito rimasto per tutta la durata del prestito. Supporti validi e funzionali a servizio di scelte importanti, in un mercato in continua espansione che le possibilità offerte dal web hanno contribuito a potenziare ulteriormente.

Prestiti personali per protestati ecco cosa fare

Nonostante di solito banche e finanziarie concedono credito solo a chi può fornire adeguate garanzie, oggi anche i protestati, ovvero i cattivi pagatori che hanno alle spalle insolvenze sui pagamenti, possono ottenere un prestito personale. Infatti, anche per i soggetti dichiarati finanziariamente inaffidabili, esistono formule studiate da banche e finanziarie per concedere il prestito personale con tassi di interesse interessanti. Una breve ricerca online permetterà di confrontare i prestiti personali per protestati concessi dai migliori istituti di credito, con qualche differenza tra loro per piano di ammortamento e rimborsi, ma tutti fattibili e con soluzioni anche personalizzate.

Soluzioni per prestiti personali per protestati

Vi sono diverse formule attraverso le quali è possibile ottenere un prestito personale per protestati. Una di queste è la cessione del quinto, una soluzione comoda poiché il pagamento delle rate avviene in modo totalmente automatico, dal momento che il rimborso sarà erogato dal datore di lavoro o dall’Inps. La somma viene detratta dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Un’altra opportunità è il prestito cambializzato, che prevede la trasformazione delle rate in cambiali. Un’altra soluzione è il prestito delega, che prevede un procedimento più complesso in quanto necessita di tre figure, il creditore, il debitore e il garante, quest’ultimo con un trascorso assolutamente impeccabile.

Cosa fare per richiedere un prestiti personale per protestati

Anche se non sono moltissime le banche che erogano finanziamenti a chi è protestato, tuttavia sono ugualmente tanti gli istituti di credito che, soprattutto con la cessione del quinto offrono tassi di interesse apprezzabili. Tra le banche che concedono prestiti personali per protestati vi sono Intesa SanPaolo, Unicredit, il Monte dei Paschi di Siena, BNP Paribas e Compass. Basta iunserire i dati sui siti delle b anche per avere un’immediata risposta sulle offerte e sui tassi d’interesse, e scegliere poi quelli più convenienti.

Cessione del quinto: vantaggi

La cessione del quinto è un prestito personale che la banca erogai titolari di un reddito fisso, con una rata di rimborso non superiore ad 1/5 dello stipendio mensile netto che viene prelevata direttamente dallo stipendio o dalla pensione. I vantaggi della cessione del quinto sono tanti, primo fra tutti quella di avere accesso al finanziamento senza dover dimostrare la finalità della somma. Quindi, con la cessione del quinto è possibile ottenere liquidità e disporre della somma erogata a proprio piacimento.
Cessione del quinto: erogazione del prestito anche ai cattivi pagatori

Con la cessione del quinto online i vantaggi sono molteplici: infatti, anche i cattivi pagatori possono accedere al finanziamento, persino chi è protestato o non ha rispettato il pagamento della rata del mutuo o addirittura ha emesso assegni scoperti. Anche chi è in black list può ottenere il finanziamento con la cessione del quinto, a differenza di altri prestiti da cui invece si è praticamente esclusi. Le banche e le finanziarie, in presenza di dipendenti privati e statali, erogano quindi facilmente il finanziamento e consentono al richiedente di avere in mano un’immediata liquidità.

Cessione del quinto prestito sicuro e veloce

Un altro vantaggio della cessione del quinto è quello di essere un prestito garantito da un’assicurazione che protegge dal rischio di perdita dell’impiego. Nel caso il richiedente dovesse perdere il posto di lavoro e non è in condizioni di restituire il prestito, sarà la compagnia assicurativa a pagare al suo posto. Solo in seguito il richiedente provvederà a rimborsare l’assicurazione, quando avrà trovato un nuovo lavoro. Inoltre, tra i vantaggi della cessione del quinto vi è quello di avere un tasso fisso e costante e una procedura non complessa, senza trafile burocratiche interminabili. Infine, la richiesta della cessione del quinto può essere inoltrata dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale che autorizza l’istituto di credito a prelevare la somma.

Come si calcolano le rate di un prestito online

Ogni offerta commerciale di prestiti online si presenta all’utente promuovendo la competitività dei tassi di interesse o la riduzione (o assenza) delle spese accessorie. In comune a tutti i contratti di prestito, però, ci sono delle variabili che possono essere scegliere al meglio per ottenere una rata da pagare più vicina alle proprie esigenze.

La prima è concretamente il capitale finanziato, cioè la somma del prestito che si richiede alla banca o alla finanziaria. Questo è scelto soggettivamente dal richiedente del prestito ma solitamente ha dei limiti imposti dall’ente erogatore, in base al tipo di prestito.
Dando un’occhiata ad alcune banche ed enti nel panorama delle offerte online in Italia, ad oggi si trovano finanziamenti da un minimo di 2.000-3.000 euro ad un massimo molto variabile (si possono trovare prestiti fino 30.000, 60.000 e pure 75.000 euro).

Le spese accessorie sono una variabile importante, anche se non sempre determinanti su somme ingenti: queste raggruppano tutti i costi relativi alla gestione del prestito, dalla sua apertura alla sua estinzione e comprendono le spese di istruttoria, di incasso e gestione rata, imposta di bollo o sostitutiva del contratto, di chiusura della pratica, di modifica in itinere e, quando richiesta, di una assicurazione sul prestito.
Il motivo per cui si vuole sottolineare la loro importanza è che, proprio grazie all’espansione del mercato dei prestiti online, le spese accessorie sono spesso molto ridotte se non quasi del tutto assenti in alcune offerte e l’utente si ritroverà a pagare poco più del mero tasso di interesse annuale (TAN), indicato dal tasso di interesse annuale complessivo (TAEG).

Questi ultimi due valori sono altre due variabili importanti dei contratti di prestito e sono probabilmente le prime che attirano l’attenzione per la scelta del prestito. La durata del rimborso del prestito, infine, può influire sull’ammortizzamento della somma: estinguere un prestito in 12 mesi porterà sicuramente ad avere rate maggiori dello stesso prestito estinto in 36 rate.

Anche se non influenzano direttamente l’importo finale del rimborso bensì la gestione delle rate, è utile ricordare che molti enti offrono delle opzioni di modifica rate molto utili. Si da per esempio la possibilità di spostare una o più rate a fine contratto (ossia si da la possibilità di saltare una o più rate e posporle alla fine) o di variare in itinere l’importo delle rate (ciò implica automaticamente che la durata del rimborso varia).

Per concludere, in linea teorico-matematica si ottengono rate di importo minore all’aumentare della durata del contratto, ottenendo TAN e TAEG più competitivi (minori) o, in partenza, chiedendo un prestito contenuto.

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