Tassa rifiuti famiglie e imprese, costo asporto continua a salire per bar e ristoranti

Per quel che riguarda la tassa sui rifiuti, il costo dell’asporto continua a salire per le famiglie ed anche per le imprese che annualmente staccano un ‘assegno’ da ben 9,1 miliardi di euro. A rilevarlo è stata la Cgia di Mestre nel sottolineare, tra l’altro, come a carico delle attività produttive, dai bar ai ristoranti e passando per le botteghe artigiane e per gli alberghi, gli aumenti della tassa sui rifiuti saranno doppi rispetto all’inflazione stimata per il 2017.

In accordo con le rilevazioni dell’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani mestrina, nel passaggio dal 2016 al 2017 ci saranno rincari tra il 2% ed il 2,6% per la tassa sui rifiuti a carico di bar, ristoranti, botteghe artigiane, alberghi e negozi di frutta. Per le famiglie, invece, gli aumenti della tassa saranno più contenuti ed oscillanti tra lo 0,9% ed il 2% rispetto ad un’inflazione attesa a +1,2%.

In pratica per la tassa sui rifiuti le imprese e le famiglie continuano a pagare di più nonostante la qualità del servizio, specie nelle grandi aree urbane del nostro Paese, sia addirittura peggiorata. Inoltre, la Cgia di Mestre pone l’accento sul fatto che la tassa rifiuti è sempre più cara nonostante negli ultimi anni la produzione di rifiuti sia diminuita a causa della crisi, e nonostante ci sia stato un aumento dell’incidenza della raccolta differenziata.

Renato Mason, segretario della Cgia di Mestre, ha messo in evidenza come, stando alla Legge di Stabilità del 2014, le tariffe per i rifiuti dovessero essere determinate in base ai fabbisogni standard proprio al fine di evitare che le inefficienze venissero scaricate sui cittadini. Purtroppo però successivamente il Parlamento italiano ha prorogato l’entrata in vigore delle disposizioni all’anno 2018, ragion per cui, ha altresì aggiunto il segretario dell’Associazione degli artigiani, ‘bisognerà attendere ancora un po’ affinché le tariffe coprano solo il costo del servizio determinato dai costi standard di riferimento’.