Ferrovie Atac, multa Antitrust per cancellazioni corse e mancata informazione
Da Editorial Staff
Agosto 11, 2017
L’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha reso noto d’aver multato la società di trasporto locale Atac citando le cancellazioni di corse e la contestuale mancata informazione ai passeggeri per quel che riguarda il servizio di trasporto ferroviario suburbano. La sanzione ammonta a 3,6 milioni di euro a conclusione di un’istruttoria che è stata avviata nei confronti della società di trasporto nello scorso mese di novembre, e che ha portato ad accertare la pratica scorretta in violazione del Codice del Consumo.
Nell’area metropolitana di Roma, riguardo proprio all’offerta di servizi di trasporto ferroviario della Atac S.p.A., l’AGCM ha rilevato una falsa prospettazione dell’offerta, indicata sul sito ‘Atac Roma’ e sull’orario ufficiale diffuso presso le stazioni. In pratica da un lato è stata pubblicizzata un’offerta di servizi di trasporto frequente e cospicua quando in realtà, mette altresì in evidenza l’Antitrust con una nota, in maniera persistente e sistematica molte delle corse programmate sono state soppresse senza peraltro fornire in merito un’informazione preventiva all’utenza.
Con oltre 200 mila passeggeri trasportati ogni giorno, l’Antitrust fa presente che in via esclusiva la società Atac offre il servizio di trasporto ferroviario lungo la direttrice Roma — Giardinetti – Pantano e lungo quelle che sono, per i pendolari in Italia, le due tratte più importanti, quella di Roma – Lido di Ostia, e quella che collega Roma – Civita Castellana – Viterbo.
Il periodo di osservazione dell’Autorità, in merito all’offerta del trasporto ferroviario locale di Atac, va dal 2010 ad oggi. Nell’arco di questi sette anni l’AGCM, nel rapporto tra numero di corse programmate e corse soppresse, ha rilevato un’incidenza che è risultata essere ben superiore a quelli che possono essere i livelli fisiologici. Di riflesso a carico della società del trasporto pubblico locale è scattata la multa avendo in sostanza falsato, per la mobilità quotidiana, le aspettative degli utenti/consumatori.
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