Dati Istat inflazione 2017, continua la frenata dei prezzi al consumo

Prosegue in Italia la discesa dell’inflazione che nel mese di luglio del 2017, in accordo con i dati provvisori che sono stati rilasciati dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), registra un aumento su base annua pari all’1,1%, ed un incremento di appena lo 0,1% rispetto al mese precedente. Emilio Viafora, che è il Presidente della Federconsumatori, nel commentare i dati dell’Istat sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo ha fatto presente come con un’inflazione all’1,1%, anche se in discesa, le ricadute sulle famiglie saranno pari in media a 333,16 euro annui considerando anche il fatto che dal fronte dei redditi delle famiglie non si registrano ancora dei segnali positivi tangibili.

In altre parole se i prezzi salgono, anche se moderatamente, ed i redditi sono stagnanti, è chiaro che le famiglie non potranno che continuare a perdere il potere d’acquisto. Di conseguenza, secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti serve una terapia d’urto che permetta la creazione di occupazione nel nostro Paese in modo tale che la domanda interna finalmente si rimetta in moto. D’altronde gli ultimissimi dati Istat sul mercato del lavoro, sebbene in miglioramento, rivelano che nel nostro Paese c’è una disoccupazione all’11,1% ed un tasso di disoccupazione giovanile che è al 35,4%.

Pure secondo il Codacons, nel commentare i dati che sono stati rilasciati dall’Istat sull’inflazione del mese di luglio del 2017, le ricadute negative sulle famiglie saranno pari in media a 333 euro annui, ma nel brevissimo termine gli italiani dovranno fare i conti anche con la stangata sulle vacanze estive del 2017. E questo perché il Codacons per l’estate del 2017 ha rilevato rincari non solo sui trasporti aerei e sui quelli marittimi, ma anche per i soggiorni nei villaggi turistici e nei campeggi. Trattasi, afferma il Codacons, di ‘aumenti delle tariffe anche a due cifre che impattano in modo sensibile sulla spesa degli italiani in villeggiatura’.