Crediti deteriorati
famiglie e imprese
Rapporto Unirec
Crediti deteriorati famiglie e imprese in forte crescita nel 2016, Rapporto Unirec
Da Editorial Staff
Maggio 11, 2017
E’ cresciuto nel 2016 l’ammontare dei crediti deteriorati che sono stati affidati per il recupero alle aziende associate a Unirec, l’Unione nazionale delle imprese di recupero, gestione ed informazione del credito aderente a Confindustria ed a Fenca. Questo è quanto emerso proprio dal Rapporto annuale di Unirec che, di conseguenza, mette in evidenza come a fronte dei segnali di ripresa dell’economia tra le famiglie e le imprese permanga un senso di fragilità che porta poi ad avere ancora delle difficoltà ad onorare i propri impegni finanziari.
Nel dettaglio, le aziende che sono associate ad Unirec, l’anno scorso, per ogni giorno lavorativo hanno ricevuto oltre 141 mila pratiche da gestire per un controvalore affidato per il recupero pari a 275 milioni di euro. Questo, su base annua, ha portato alla gestione nel 2016 di ben 35,6 milioni di posizioni per un controvalore totale affidato che, a 69,3 miliardi di euro, ha fatto registrare una crescita di 10,4 miliardi di euro, corrispondente a +17,6%, rispetto al 2015.
Su un totale di 69,3 miliardi di euro di crediti, 31,9 miliardi di euro riguardano il settore banche, finanza e leasing per una percentuale pari al 45,9% del controvalore totale di credito affidato per il recupero. I 31,9 miliardi di euro, nello specifico, riguardano crediti relativi a canoni di leasing non pagati, carte di credito revolving, scoperti su conto corrente bancario e rate non pagate relative a prestiti, a mutui ed a finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni di largo consumo.
A seguire, per un totale di 4,9 milioni di pratiche affidate, 26,6 miliardi di euro del credito è riconducibile ai cosiddetti NPL – non performing loans (prestiti non performanti), 7,4 miliardi di euro per i servizi relativi a bollette insolute di acqua, telefono, gas ed energia, e 3,3 miliardi di euro per crediti della PA, Commerciali, Assicurazioni e altro in accordo con quanto si legge nel Rapporto Annuale 2016 di Unirec – Unione nazionale delle imprese di recupero, gestione ed informazione del credito.
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