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Revisione auto: ecco le novità che imporranno il controllo dei chilometri

Da Editorial Staff

Aprile 21, 2017

Revisione auto: ecco le novità che imporranno il controllo dei chilometri

Ecco la novità introdotta dal governo che modifica la revisione auto introducendo il certificato di revisione.

La revisione auto cambierà volto dopo le novità introdotte dal Ministero dei Trasporti che ha recepito la direttiva europea che prevede la certificazione dei chilometri percorsi dall’auto revisionata. Una novità che è stata attenzionata anche dall’Unione Nazionale Consumatori che sta sollecitando, in questi giorni, il governo affinchè ponga in essere delle norme mirata a tutelare i consumatori. Una nuova direttiva che imporrà un giro di vite al fine di evitare le frodi nella compravendita di auto. Ma come cambierà la revisione auto ?

La direttiva europea numero 45 del 2014 impegna l’esecutivo a far data dal 2018, a predisporre il Certificato di revisione che dovrà conteneere tutti i valori rilevati nel corso dei controlli, oltre i chilometri percorsi. Il provvedimento è mirato ad evitare frodi nella compravendita di auto usate. E’ sempre più frequente la prassi di ridurre, attraverso strumenti computerizzati, la quantità di chilometri percorsi dalle vetture per aumentarne il valore.

La stessa nuova direttiva imporrà norme più stringenti per i soggetti che effettuano le revisioni periodiche dei mezzi, oltre che per il proprietario della vettura che diventerà una sorta di ‘garante’ delle condizioni del proprio mezzo.

Invariata la frequenza dei controlli periodici

Le nuove norme (in vigore già quest’anno) prevedono una preparazione ad hoc per il personale addetto ai controlli con corsi professionali a frequenza obbligatoria.
Rimane inalterato il capitolo relativo alla frequenza delle revisioni periodiche che dovranno essere effettuate dopo 4 anni dall’immatricolazione per le vetture nuove e dopo due anni per le vetture che hanno superato i 4 anni. Resta sempre, a discrezione del paese membro, la possibilità di introdurre controlli più frequenti per tutti i mezzi che hanno superato i 160 mila chilometri o che hanno subito incidenti che hanno comportato grossi danni alla struttura del mezzo.

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