Lavoro domenica
lavoro in fabbrica
lavoro in ufficio
Lavoro domenica in negozio, in fabbrica o in ufficio: 4,7 milioni tra dipendenti e autonomi
Da Editorial Staff
Aprile 16, 2017
Tra dipendenti e autonomi, sono 4,7 milioni gli italiani che lavorano anche la domenica in negozio, in fabbrica oppure in ufficio. A rilevarlo è stata la Cgia di Mestre nel precisare in particolare che, di questi 4,7 milioni, 1,3 milioni sono lavoratori autonomi impegnati come esercenti, ambulanti, agricoltori, artigiani e commercianti, mentre i restanti 3,4 milioni sono lavoratori dipendenti. Nel complesso la frequenza degli autonomi che lavorano anche di domenica è pari a 1 su 4, mentre per i lavoratori dipendenti è pari ad 1 su 5.
Per settore economico, il comparto dove si registra la presenza maggiore di lavoratori presenti la domenica è quello alberghiero e della ristorazione con a seguire il commercio, la Pubblica amministrazione, la sanità ed i trasporti. Su base territoriale, invece, il lavoro domenicale è maggiormente diffuso in quelle Regioni che sono a maggiore vocazione turistica e commerciale partendo dalla Valle d’Aosta e poi a seguire, sempre in base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani mestrina, con la Sardegna, la Puglia, la Sicilia ed il Molise.
La Cgia di Mestre, nel far presente che nella classifica tra chi lavora di domenica l’Italia si trova comunque agli ultimi posti in Europa, sottolinea come siano tante le professioni impegnate nel nostro Paese nel giorno festivo per eccellenza, dai medici alle guide turistiche e passando per i negozianti, i commessi, i benzinai, i ferrovieri, i vigili del fuoco, i farmacisti, gli infermieri, gli operatori radio e Tv, i tipografi, i poliziotti, i carabinieri, i piloti e gli assistenti di volo.
Lavorano di domenica pure i cuochi, i tabaccai, i panificatori, i tassisti, gli allevatori di bestiame, i camerieri, gli edicolanti, i bagnini, gli addetti al soccorso stradale, i marinai, i pescatori, i fioristi, i casellanti, i vigilantes, i finanzieri, le badanti, le colf, e tra gli altri, pure i baristi, i gastronomi e gli addetti alle pasticcerie.
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