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Napoli capitale del commercio itinerante, boom mercatini e bancarelle di stranieri
Da Editorial Staff
Aprile 10, 2017
In Italia ci sono quasi 195 mila imprese operanti nel settore del commercio ambulante che, con un +8,3% nel periodo dal 2012 al 2016, è cresciuto nel nostro Paese di ben 15 mila unità. Questo è quanto emerge, tra l’altro, da un Rapporto di Unioncamere-InfoCamere su dati del registro delle imprese. Con un boom del 30% di ambulanti stranieri in Italia nell’arco di quattro anni, dal Rapporto di Unioncamere-InfoCamere emerge anche che è Napoli la capitale delle bancarelle e dei mercatini che spopolano rispetto invece ai negozi tradizionali che, su tutto il territorio nazionale, perdono terreno.
Commercio al dettaglio con sede fissa in difficoltà
Nel dettaglio, in Italia le attività commerciali al dettaglio con sede fissa, sempre nel periodo dal 2012 al 2016, hanno fatto registrare una contrazione dello 0,3% corrispondente all’incirca a 3 mila unità. La discesa delle attività relative al commercio fisso si spiega con gli effetti della crisi finanziaria ed economica e con il correlato ristagno dei consumi da parte delle famiglie.
Commercio ambulante 2012-2016, boom a Roma ed a Milano
La crescita del commercio ambulante, sopra la media nazionale nel periodo 2012-2016, con incrementi superiori al 20%, oltre che a Napoli si registra pure nelle città di Pescara, di Catanzaro e di Reggio Calabria. Ma in quattro anni fanno meglio la Capitale Roma con un +22%, e la città di Milano con un balzo delle attività di commercio ambulante che è stato pari al 34%.
Mercatini e bancarelle, svetta la vendita di tessuti ed articoli di abbigliamento
In prevalenza il commercio ambulante, tra mercatini e bancarelle, si occupa della vendita di tessuti e di articoli di abbigliamento per un totale di 51.646 imprese ambulanti, al 31 dicembre del 2016, che corrispondono al 27% del totale, e che negli ultimi quattro anni hanno fatto registrare una crescita di 3 mila unità (+6,6%).
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