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Spesometro, oltre 28 mila avvisi preventivi a imprese e professionisti per operazioni 2014
Da Editorial Staff
Marzo 25, 2017
Sullo spesometro da parte dell’Agenzia delle Entrate stanno per partire oltre 28 avvisi che sono destinati a imprese e professionisti che, tramite l’istituto del ravvedimento operoso, saranno invitati dal Fisco a mettersi in regola in ragione della dichiarazione di un volume d’affari inferiore rispetto ai dati che sono stati comunicati dai propri clienti. Trattasi, nello specifico, di oltre 28 mila alert preventivi relativi alle operazioni 2014 con cui l’Agenzia delle Entrate segnalerà ai destinatari le anomalie riscontrate dall’incrocio dei dati forniti attraverso lo spesometro rispetto invece ai dati che sono stati indicati dai contribuenti nella dichiarazione.
Avvisi spesometro operazioni 2014 per sanare eventuali irregolarità ed evitare ulteriori controlli
Gli avvisi, in accordo con quanto è stato riportato da FiscoOggi, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, serviranno per sanare eventuali irregolarità e per evitare ulteriori controlli da parte del Fisco. Le modalità con cui le informazioni ed i dati sulle irregolarità riscontrate sono state messe a disposizione dei contribuenti che riceveranno gli avvisi preventivi, sono state approvate dall’Agenzia delle Entrate con un provvedimento del 24 marzo del 2017.
Avvisi preventivi per rafforzare il dialogo tra il Fisco ed il contribuente
L’iniziativa del Fisco italiano è finalizzata, nello specifico, al rafforzamento del dialogo tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate con nuove ed avanzate forme di comunicazione che portino a favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, e nello stesso tempo anche a stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari.
Ravvedimento operoso, sanzioni graduate in funzione della tempestività della regolarizzazione
Nel momento in cui, ricevuto l’avviso, il contribuente riconosce l’irregolarità, sarà possibile avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso che con la legge di Stabilità del 2015 è stato profondamente rinnovato al fine, tra l’altro, di sfruttare una riduzione delle sanzioni che, sottolinea altresì il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi, risulta essere ‘graduata in funzione della tempestività della regolarizzazione’.
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