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taxi giovedì 23 marzo 2017

Sciopero taxi giovedì 23 marzo 2017 contro liberalizzazione selvaggia e false promesse

Da Editorial Staff

Marzo 22, 2017

Sciopero taxi giovedì 23 marzo 2017 contro liberalizzazione selvaggia e false promesse

E’ stato confermato per domani, giovedì 23 marzo del 2017, lo sciopero dei taxi che è stato proclamato in via unitaria da ben sette sigle sindacali, la Unica Taxi Cgil, Fast Tpnl Confsal, Fit Cisl, Usb Taxi, UilTraporti Taxi, Federtaxi Cisal e Ugl Taxi. Con un comunicato unitario le Organizzazioni Sindacali citate mettono in evidenza come lo sciopero della categoria sia l’unica risposta al disinteresse del Governo italiano ed alle sue false promesse.

Sciopero taxi 23 marzo 2017 dalle ore 8 alle ore 22

Lo sciopero dei taxi di giovedì 23 marzo del 2017 è stato proclamato dalle ore 8 alle ore 22 contro la liberalizzazione selvaggia e con il conseguente rischio, secondo i Sindacati, di affamare l’intera categoria e di distruggere nello stesso tempo nel nostro Paese il servizio pubblico del trasporto non di linea.

Roma, corteo tassisti da Piazza del Colosseo a Piazza Madonna di Loreto

Lo sciopero dei taxi del 23 marzo del 2017 culminerà a Roma con un corteo che prevede il concentramento alle ore 10 in Piazza del Colosseo per poi dirigersi in Piazza Madonna di Loreto. Per i Sindacati, che ricordano come una controparte, ritenuta ‘priva di credibilità’, continui a sottrarsi a qualsivoglia confronto costruttivo, quella del 23 marzo con lo sciopero è solo la prima tappa di una protesta che mira a costringere il Governo italiano a sedersi ad un tavolo e ad avviare un confronto che, in maniera costruttiva e concreta, porti a tutelare i tassisti e l’utenza.

Non a caso le Organizzazioni Sindacali hanno già inviato al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) una proposta con cui si chiede, in attesa della futura legge delega che dovrà riorganizzare il settore tramite i decreti legislativi, di emanare subito un decreto ministeriale grazie al quale andare a ripristinare, per il servizio pubblico del trasporto non di linea, un minimo di regole.

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