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Cambio euro-dollaro, cosa succederà nel 2017?

Da Editorial Staff

Dicembre 08, 2016

Cambio euro-dollaro, cosa succederà nel 2017?

Contrariamente alle attese, negli ultimi giorni, dopo la sconfitta del Governo italiano a conclusione del voto per il Referendum Costituzionale, l’euro nei confronti del dollaro non è crollato. L’andamento del cross euro dollaro è stato infatti sorprendentemente rialzista, ed in questo momento sfiora quota 1,0800 con implicazioni rialziste nel brevissimo periodo. Ma detto questo, per il cambio euro-dollaro, cosa succederà nel 2017? Ebbene, per l’anno prossimo saranno tanti i driver di mercato e gli eventi che potranno incidere sul rapporto di cambio nell’una o nell’altra direzione.

Il primo tra gli eventi più importanti del nuovo anno è rappresentato dall’insediamento di Donald Trump, il 45-esimo Presidente degli Stati Uniti, alla Casa Bianca. L’appuntamento, in particolare, è fissato per il 20 gennaio del 2017 quando ne sapremo di più, tra l’altro, sulle politiche economiche che intenderà portare avanti la nuova Amministrazione a stelle e strisce. Per ora quel che si sa in merito è che tra gli uomini scelti da Trump molti sono proprio come il tycoon newyorkese, ovverosia molto ricchi.

Un altro market mover che nel 2007 potrà influire sull’andamento del cross euro dollaro è rappresentato dalla Brexit, ovverosia dall’iter burocratico attraverso il quale il Regno Unito, rispettando l’esito del referendum del 23 giugno del 2016, dovrà uscire dall’Unione Europea. Non vanno dimenticate inoltre le elezioni in Europa a partire da quelle che si terranno in Francia. Al momento il timore a livello politico è rappresentato dall’ascesa dei cosiddetti movimenti populisti, ma alla fine del 2016 è stato anche rilevato sui mercati che gli investitori sembrano aver scontato tale possibile scenario.

In ultimo, ma di certo non in ordine di importanza, gli occhi saranno puntati pure sulle politiche monetarie da parte della Banca centrale europea (Bce) e della Federal Reserve. Proprio in queste ore, tra l’altro, il numero uno della Bce Mario Draghi ha reso noto che il piano di acquisto di titoli di Stato continuerà oltre la scadenza prefissata del mese di marzo del 2017.

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