Selezione del personale, alcuni consigli
Da Editorial Staff
Ottobre 20, 2022
Selezionare il personale per la propria attività è un momento molto delicato per l’azienda. Riuscire a trovare persone preparate, capaci di lavorare in gruppo e vogliose di migliorare sempre di più non è facile.
Scegliere una persona piuttosto che un’altra è una decisione importante, proprio per questo motivo andremo a vedere alcuni consigli per selezionare il personale adatto.
Affidati a professionisti del settore
Se pensi di non essere in grado di selezionare il personale per la tua azienda ti consigliamo di affidarti a professionisti del settore. Selezionare il personale non è proprio il tuo forte? Smart People Lab offre un servizio di consulenza per ricercare la persona adatta in base ai soft ed hard skill.
Chiedendo aiuto ad un’agenzia specializzata in questo settore avrai la possibilità di scegliere la figura perfetta per il ruolo che stai cercando.
Smart People Lab offre da oltre 20 anni servizi di consulenza e permette alle aziende di scegliere le persone giuste, evitare i problemi e ridurre sia i tempi che i costi.
Importanza della Job description
La vera selezione di un’azienda non inizia quando riceve i primi CV, ma quando scrive e pubblica la sua job description.
Scrivere un annuncio preciso, professionale e ben dettagliato perché porta a fare una scrematura iniziale tra tutti i potenziali candidati.
Oltre al titolo di studio necessario e alle esperienze pregresse che il candidato deve aver effettuato, ti consigliamo di inserire anche le skill e le responsabilità richieste.
Le hard e le soft skill sono importanti in egual misura. La nuova figura introdotta dovrà inserirsi in maniera propositiva, comunicando e collaborando con i colleghi. Ti consigliamo quindi di inserire anche gli obbiettivi dell’azienda e le richieste inerenti alle capacità relazionali.
Imposta il colloquio correttamente
È molto importante riuscire a mettere il candidato a proprio agio durante il colloquio, solamente così potrà aprirsi e esprimere tutto il suo potenziale.
Le prime domande che dovrai andare a porre è importante che siano tranquille e molto conoscitive. Fai aprire il più possibile il candidato e dagli la possibilità di raccontare tutte le sue esperienze lavorative pregresse più significative.
Oltre a tutte le competenze teoriche e pratiche valuta con attenzione la personalità. È fondamentale che il nuovo arrivato si integri il più in fretta possibile nel gruppo di lavoro.
Non proporre sempre le solite domande del colloquio tipo. Ad una domanda standard come per esempio: “dove ti vedi tra 5 anni” la risposta sarà altrettanto banale e molto spesso poco veritiera.
Cerca di porre quesiti creativi e non troppo complicati. Una domanda difficile potrebbe causare nel candidato paura e agitazione.
Importanti tempistiche e produttività
Non partire dando giudizi troppo affrettati. Tutti i dubbi che ti sorgono durante la valutazione del CV cerca di chiarirli in fase di colloquio.
Cerca sempre di capire da che cosa sono state influenzate le scelte lavorative passate. Ha cambiato lavoro in precedenza per accudire una persona cara? O forse perché i suoi valori non combaciavano con quelli della vecchia azienda? Le risposte a queste domande ti aiutano notevolmente a capire sin da subito le attitudini del candidato.
Chiedi sempre a quali progetti ha partecipato e quali sono stati gli stimoli positivi maggiori che ha avuto in ambito lavorativo.
Crea un test finale
Nel caso in cui hai ancora tanti possibili candidati, ma non sai quale scegliere realizza un test finale.
Inventati domande o crea un piccolo esame al quale dover sottoporre i candidati. Questa è sicuramente una scelta adeguata per non fermarsi solo agli aspetti empatici, ma testare effettivamente le capacità pratiche.
Un altro piccolo consiglio è di non dare scadenze di tempo. Così potrai vedere quale candidato è più reattivo. Ottimizzare il tempo è sicuramente un aspetto positivo per la persona e per l’azienda.
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