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Italia fuori da euro nei prossimi 12 mesi, rischia più della Grecia
Da Editorial Staff
Novembre 01, 2016
L’Italia rischia di uscire entro i prossimi dodici mesi dall’area euro con una probabilità che è superiore a quella della Grecia, il 9,9% rispetto all’8,5% del Paese ellenico. Questo è quanto emerso, tra l’altro, da un sondaggio che, alla fine dello scorso mese di ottobre del 2016, ha realizzato l’Istituto di ricerca Sentix basandosi su un campione di oltre mille investitori.
In accordo con quanto è stato riportato dall’agenzia di stampa Ansa, è la prima volta che con tale tipologia di sondaggio l’Italia oltrepassa la Grecia riguardo al rischio di uscita dalla moneta unica. Ma perché dal sondaggio di Sentix, che è stato introdotto nel mese di giugno del 2012, è emerso così tanto scetticismo sul futuro del nostro Paese?
A pesare attualmente sulla fiducia degli investitori, sempre in accordo con i dati raccolti attraverso il sondaggio, sono da un lato le difficoltà attuali che sta attraversando il sistema bancario italiano, e dall’altro le incertezze legate all’esito del referendum costituzionale.
Al riguardo ricordiamo che il voto è previsto in data domenica 4 dicembre del 2016, e che a vincere sarà la maggioranza dei SI oppure dei NO senza che sia necessario il raggiungimento del quorum. Non è previsto infatti per il referendum costituzionale il quorum pari al 50% +1 degli aventi diritto al voto che, invece, vige quando il referendum è di tipo abrogativo.
Il referendum, in accordo con quanto si legge sul sito Internet del Ministero dell’Interno, si riferisce alle ‘Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’. Sul sito ‘interno.gov.it’, inoltre, è presente pure, riguardo al Referendum confermativo della Legge costituzionale del 4 dicembre del 2016, la sezione con le risposte a quelle che sono le domande più frequenti.
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