Come aprire un’agenzia investigativa moderna
Da Editorial Staff
Settembre 22, 2020
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro è cambiato tantissimo. Ci sono diverse professioni che non hanno risentito della crisi e che continuano a esercitare una forte attrattiva su chi si affaccia al mondo del lavoro. Tra queste, rientra il lavoro dell’investigatore privato.
Quali sono i passi da seguire per avviare un’agenzia investigativa moderna? Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni consigli utili al proposito.
Agenzia investigativa: i requisiti per aprirla
Quali sono i requisiti previsti dalla legge per aprire un’agenzia investigativa? Ecco i principali:
- Laurea triennale in Giurisprudenza, Scienze dell’Investigazione, Psicologia Forense, Economia.
- Periodo di tre anni trascorso a fare pratica presso lo studio di un investigatore privato.
- Frequenza di corsi di perfezionamento organizzati dalle Regioni.
Inoltre, come previsto sempre dal Decreto del Ministero dell’Interno n° 269 – entrato in vigore del 2011 – per aprire un’agenzia investigativa moderna è considerato sufficiente avere alle spalle 5 anni nelle Forze dell’Ordine. Essenziale è averle lasciate da meno di quattro anni.
Per esercitare la professione di investigatore è altresì necessario essere in possesso di una licenza, che viene rilasciata dalla prefettura. Per ottenerla, è necessario presentare in prefettura un progetto chiaro in merito all’attività. Necessario è specificare:
- Sede principale dell’agenzia che si ha intenzione di aprire ed eventuali sedi secondarie.
- Informazioni sul personale che si ha intenzione di assumere.
- Tipologia di impresa che si progetta di aprire.
- Disponibilità finanziaria.
- Dettagli relativi alle dotazioni tecnologiche a disposizione.
Facciamo altresì presente che, come specificato nel decreto ministeriale sopra citato, è necessario versare un deposito cauzionale. Nel caso delle agenzie di investigazione privata, si parla di una cifra pari a 20.000 euro.
Per richiedere la licenza, è cruciale avere alle spalle i sopra citati tre anni di apprendistato.
Cosa sapere sul tariffario e sul tesserino identificativo
Per aprire un’agenzia investigativa moderna è importante informarsi anche in merito alla gestione dei tariffari. La legge prevede che i professionisti in questione espongano chiaramente il tariffario nei locali del proprio ufficio.
Un altro aspetto sul quale è il caso di soffermarsi è il tesserino identificativo. I professionisti che lavorano come investigatori privati sono tenuti per legge a munirsene. A tal proposito, è bene specificare che il tesserino dell’investigatore privato deve avere caratteristiche ben precise. Quando lo si nomina, si parla infatti di un modello predisposto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Altri adempimenti
Quando si tratta di aprire un’agenzia investigativa moderna, ci sono anche altri adempimenti da seguire. Parliamo dell’apertura della Partita IVA e dell’iscrizione della propria attività alla Camera di Commercio.
Agenzia investigativa: partire da zero o associarsi a un franchising?
Non ci sono indicazioni specifiche da considerare quando si parla di agenzia investigativa e, nello specifico, di scelta tra realtà aperta ex novo o agenzia in franchising. Entrambe le alternative hanno i loro pro e i loro contro. Nel caso dell’agenzia aperta ex novo, si ha senza dubbio la possibilità di agire con maggior libertà. Nell’eventualità di un’agenzia aperta in franchising, si ha invece il pro di avere alle spalle una struttura consolidata.
L’importanza della comunicazione online
Per avviare un’agenzia investigativa moderna, è molto importante concentrarsi sulla comunicazione online. Il web è entrato a far parte della nostra vita quotidiana da tempo e sono tantissime le persone che, per esempio, cercano un investigatore privato per assicurarsi se il partner le tradisce o meno. Alla luce di ciò, è il caso di avere un sito ben posizionato, con contenuti aggiornati e di qualità. Da non dimenticare, infine, è la cura delle pagine social.
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