Coronavirus in Italia, che cosa prevede il decreto liquidità
Da Editorial Staff
Aprile 07, 2020
L’Italia continua ad affrontare l’emergenza Coronavirus, così come ormai la maggior parte delle nazioni sul pianeta. Restando però tra i confini nazionali, sono quotidiani gli sforzi del governo per varare decreti e riforme che aiutino i cittadini e lo Stato nella sua collettività ad affrontare al meglio questa situazione. Tra gli altri, anche dal punto di vista economico.
Ieri sera è arrivato un annuncio importante da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: l’approvazione di un nuovo pacchetto economico. Questo è già noto con il nome di decreto liquidità. Il pacchetto è stato approvato dal Cdm ma entrerà in vigore solo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Che cosa prevede il decreto liquidità
Andiamo a vedere quali sono nello specifico le misure approvate e che costituiscono questo pacchetto, volto ad alleggerire la gravità della situazione economica italiana. L’emergenza ha infatti avuto pesanti contraccolpi anche sull’economia nazionale. Ecco i punti previsti da questo decreto legge:
- la dotazione del Fondo di Garanzia per Pmi a 7 miliardi
- la garanzia al 100% per i prestiti fino a 25 mila euro (senza valutazione del credito)
- la garanzia al 100% per prestiti fino a 800 mila euro (prevista valutazione della solvibilità)
- la proroga per tasse e contributi
- l’estensione, fino al 30 maggio, della sospensione dei versamenti fiscali e contributivi da parte delle imprese con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta, e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta.
Altro punto fondamentale è quello che determina la situazione di sanzioni e interessi: per questi non è prevista un’applicazione. Inoltre, i versamenti potranno essere effettuati tramite due modalità: o una soluzione unica, o una suddivisione in cinque rate mensili di pari importo. Nel primo caso entro il 30 giugno 2020, nel secondo a decorrere da quello stesso mese.
La misura per l’acquisto di mascherine: credito d’imposta
Infine, un’ulteriore misura è stata presa per quanto riguarda l’acquisto di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale. Un argomento estremamente delicato in questo momento. Relativamente a questa operazione, è stato fissato un credito d’imposta: questo ammonta ad un importo massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, con il 50% delle spese che saranno sostenute sino al 31 dicembre 2020.
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