Alberto Nagel: Mediobanca continuerà a crescere
Da Editorial Staff
Marzo 14, 2019
Crescita solida e ottime prospettive per il futuro a medio-lungo termine per Mediobanca: oltre ad essere ricca di spunti, l’intervista concessa da Alberto Nagel a Bloomberg delinea scenari particolarmente floridi per l’istituto di Piazzetta Cuccia, ormai da diverso tempo una sorta di oasi privilegiata nel panorama finanziario italiano.
L’amministratore delegato di Mediobanca sottolinea come la crescita stia avvenendo, nonostante i contesti macro-economici poco favorevoli in cui si trova l’Italia. Merito, secondo Nagel, di un business model studiato proprio per essere slegato dalle variabili macro economiche e basato su investimenti più mirati nel medio/lungo termine.
Mediobanca in una posizione di vantaggio, secondo Alberto Nagel
“Le possibilità di crescita di Mediobanca in termini relativi sono maggiori rispetto ad altre banche, che sono alle prese col rispetto dei requisiti di capitale”, queste le parole di Nagel che conferma anche le aspettative di crescita per i prossimi trimestri.
Dichiarazioni, tra l’altro, che sono in linea coi numeri che arrivano da diversi fronti: Mediobanca ha un’esposizione decisamente contenuta verso i titoli di Stato e ciò si traduce in una posizione solida anche in periodi in cui si registrano valori alti dello spread (di recente si è superata di nuovo quota 300). Non solo: Piazzetta Cuccia ha un Cet1 Ratio di molto superiori ai parametri stabiliti dalla normativa Srep e, in un altro confronto con la maggior parte degli istituti di credito nostrani, ha una percentuale dimezzata (siamo sul 4.1%) delle attività deteriorate lorde rispetto al totale degli impieghi.
Nuove acquisizioni nel business model di Mediobanca
Tutto ciò si traduce in margini di manovra molto ampi per il futuro a medio termine. Alberto Nagel, prima di entrare nello specifico, ha tenuto a ricordare come la reputazione del brand segua il trend positivo dei risultati economici del suo istituto. Un aspetto, quest’ultimo, non da sottovalutare nelle previsioni di crescita organica che, ovviamente, dipendono anche dalla solidità del business di Mediobanca.
Uno degli aspetti più rilevanti anche agli occhi degli investitori è anche la ricerca di nuove acquisizioni, che non mancheranno nel futuro prossimo della banca milanese. Nagel lo conferma senza troppi giri di parole: “Seguiamo il nostro piano di crescita cercando sempre di operare su basi solide: è per questo motivo che in ottica acquisizioni siamo vigili sempre su operazioni di medio-piccole dimensioni e non su quelle di grandi dimensioni”.
Insomma, c’è necessità per Mediobanca di andare comunque a puntare sulla qualità e proseguire sul cammino tracciato degli investimenti alternativi (che stanno avvenendo sia in Italia che all’estero) e dal wealth management, tenendo ben presente i due punti cardine di questa filosofia che ha portato ai risultati che oggi Nagel e i suoi investitori si stanno godendo: crescita organica e sviluppo della quota di mercato.
Una programmazione sul lungo periodo che può essere declinata anche in altri ambiti finanziari: dagli investimenti, dove è bene andare oltre gli scenari a breve termine, alle strategie di sviluppo di una qualsiasi azienda, passando – perché no – anche attraverso le politiche economiche dei governi. Mediobanca, con Alberto Nagel al comando, in questo senso è un ottimo esempio che possiamo ammirare da vicino.
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