Prezzi verdure, rincari choc spingono in alto inflazione
Da Editorial Staff
Marzo 02, 2019
Sui dati dell’Istat del mese di febbraio del 2019, per quel che riguarda l’inflazione, hanno avuto un peso determinante i rincari delle verdure con un incremento choc del 18,5% che, in accordo con quanto è stato precisato dalla Coldiretti con una nota, è frutto purtroppo del clima pazzo che ha messo a soqquadro la produzione agricola con conseguente riduzione della disponibilità all’ingrosso prima ed al dettaglio poi.
Clima pazzo tra gelate, nevicate ed anche caldo anomalo
A causa del clima pazzo, fa sapere la Coldiretti, attualmente, in largo anticipo come se fosse già primavera, i mandorli e gli albicocchi sono in fiore, così come i peschi sono pronti a sbocciare dopo il caldo anomalo degli ultimi giorni. Così come, solo pochi giorni fa, le gelate e le nevicate in molte parti del nostro Paese hanno devastato i raccolti. Pure il forte vento, tra l’altro, ha scoperchiato e distrutto molte serre.
I raccolti, per i quali a causa dell’ampia variabilità del clima è saltata la programmazione agricola, spaziano dai cavoli al sedano e passando per le bietole, per i finocchi, per le cicorie, ed anche per i broccoli ed il prezzemolo.
Aumento prezzo delle verdure, attenzione alle speculazioni ed agli inganni sul falso made in Italy
Dai forti rincari dei prezzi al dettaglio delle verdure, inoltre, la Coldiretti auspica che non scattino ora delle pericolose e odiose speculazioni che vadano a colpire i produttori all’origine ed i consumatori al dettaglio, ma anche veri e propri raggiri con i prodotti agricoli di importazione che, a causa della scarsità di offerta, vengono spacciati come made in Italy.
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