Editoria, libro italiano prima industria culturale del Belpaese
Da Editorial Staff
Gennaio 24, 2019
La prima industria culturale, nel nostro Paese, è rappresentata dal libro italiano che, nel mantenere le proprie posizioni, è anche la quarta editoria in Europa nonostante l’attuale fase di rallentamento del ciclo economico.
Ecco dove e come si acquistano i libri in Italia
E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’Associazione Italiana Editori (AIE) in accordo con le dichiarazioni del Presidente Ricardo Franco Levi alla vigilia della giornata conclusiva del XXXVI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri in corso a Venezia.
Considerando i canali di vendita, la libreria intercetta il 69% degli acquirenti e continua a rappresentare, di conseguenza, il canale privilegiato. Ma un libro su quattro, e precisamente il 24%, si compra nelle librerie online rispetto ad una percentuale che nel 2007 era pari solo al 3,5%, mentre la grande distribuzione, su dati del 2018, copre il 7% delle vendite rispetto all’8,7% dell’anno precedente ed al 17,5% del 2007.
Chi legge in Italia tra libri cartacei, ebook ed audiolibri
Per quel che riguarda il target dei lettori, nel 2018 a leggere era il 65,4% della popolazione di età compresa tra i 14 ed i 75 anni. In termini numerici nel 2018 sono stati 29,8 milioni gli italiani che hanno letto almeno un libro tra saggi, manuali, romanzi, gialli, saggi e/o guide. Il 62% della popolazione, inoltre, legge solo libri cartacei rispetto invece all’8% che predilige gli audio-libri e/o gli ebook. Il 30% dei lettori invece non ha preferenze sul supporto di lettura. Circa 5 milioni, su un totale di 29,8 milioni di italiani, sono inoltre i lettori cosiddetti forti in quanto leggono più di un libro al mese, ovverosia più di 12 l’anno.
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