Manovra Governo giallo-verde: Codacons, clausole di salvaguardia sono pesantissime

Nella manovra del Governo giallo-verde sono presenti delle clausole di salvaguardia pesantissime che, se dal 2020 dovessero scattare con l’aumento delle aliquote Iva, innescherebbero rincari a catena su una vasta gamma di beni di largo consumo.

Codacons, il raddoppio tasse alle onlus è a danno dei più deboli

Questo è quanto, tra l’altro, riporta il Codacons con una nota ponendo inoltre l’accento sul fatto che non è una buona mossa pure quella di andare a raddoppiare le tasse a carico delle onlus, in quanto in questo modo ci sarà una drastica riduzione dei servizi a danno dei più deboli.

Nel dettaglio, con l’eventuale passaggio dell’Iva ordinaria dal 22% al 26,5%, e con l’innalzamento al 13% dell’attuale aliquota agevolata al 10% sull’imposta sul valore aggiunto, secondo il Codacons i rincari colpiranno nel quotidiano gli italiani a partire dalla prima colazione al bar o in casa, e passando per i costi di mantenimento dell’auto, per portare un abito in tintoria, ma anche per andare al cinema e per pagare le bollette.

Manovre nel 2020 e 2021 da mettere a punto partendo da una pesante zavorra

Per non aumentare l’Iva nel 2020 e nel 2021 serviranno svariati miliardi di euro al fine di disinnescare le clausole di salvaguardia. Il che significa che le manovre 2020 e 2021 dovranno essere messe a punto partendo da una pesante zavorra. Inoltre, è chiaro che, nonostante le promesse che l’Iva non aumenterà, non è detto che tra 1, 2 o 3 anni ci sia a guidare il Paese l’attuale Governo che è nato da un contratto tra il MoVimento 5 Stelle e la Lega.

‘Il governo appare sempre più schizofrenico‘, ha non a caso dichiarato il Presidente del Codacons Carlo Rienzi, dato che ‘promette di non aumentare le tasse ma poi inserisce in manovra clausole di salvaguardia pesantissime che porterebbero l’italia in vetta alla classifica dei paesi Ue con l’Iva più alta’.