Mercati azionari, Borse a picco su aumento tassi Federal Reserve

Profondo rosso a Wall Street e su tutte le altre piazze azionarie mondiali dopo che ieri negli Stati Uniti la Federal Reserve ha annunciato l’aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto. Sebbene trattasi di una mossa che era ampiamente attesa dagli economisti e dagli investitori, infatti, sui mercati è comunque tornata la paura legata ad un rallentamento superiore alle attese della crescita economica globale.

FTSE MIB a -1,93%, bancari in forte calo

E così ieri sera Wall Street ha invertito la rotta chiudendo in netto calo così come oggi, giovedì 20 dicembre del 2018, a regnare sulle piazze azionarie europee è stato il malumore. Non a caso a Piazza Affari il FTSE MIB ha archiviato la giornata di contrattazioni con un tonfo dell’1,93% a 18.576,9 punti nonostante, sul fronte interno, l’Italia abbia per ora schivato l’avvio di una procedura di infrazione, da parte dell’Ue, sulla legge di Stabilità 2019.

Nel dettaglio, tra le Blue Chips di Piazza Affari, chiudono gli scambi oggi in netto calo Unicredit, -5,01% a 10,21 euro, Banca Mediolanum, -4,61% a 4,84 euro, Telecom Italia, -4,59% a 0,52 euro, e Finecobank, -4,57% a 8,67 euro.

Blue Chips Italia, bene Recordati e Ferragamo

In controtendenza invece, sempre tra le Blue Chips italiane, hanno chiuso Recordati, +1,54% a 29,65 euro, Salvatore Ferragamo, +1,1% a 17,89 euro, Diasorin, +0,78% a 70,95 euro, e A2a, +0,71% a 1,62 euro.

Intanto Wall Street, dopo il netto calo della vigilia, attualmente non sta inviando alcun segnale di rimbalzo. Anzi, il Nasdaq Composite, il listino dei titoli tecnologici, perde al momento l’1,65% a 6.528,98 punti, così come non va tanto meglio per il Dow Jones, -1,44% a 22.988,24 punti, e per l’ampio indice azionario S&P 500, -1,26% a 2.475,12 punti.