Loading...

Businessvox Logo Businessvox
Sei qui: Home » 45 miliardi di profitti per le aziende che investono sulla pubblicità: ecco qualche suggerimento

45 miliardi di profitti per le aziende che investono sulla pubblicità: ecco qualche suggerimento

Da Editorial Staff

Novembre 08, 2018

45 miliardi di profitti per le aziende che investono sulla pubblicità: ecco qualche suggerimento

Sono tanti gli aspetti indispensabili per portare un business verso il successo aziendale, e fra questi troviamo senza ombra di dubbio quello del marketing e della pubblicità, fondamentali per un’impresa che vuole emergere e farsi conoscere dal grande pubblico.

Chiaramente può trattarsi anche di un investimento in termini economici piuttosto importante, alla luce dei costi di certi canali promozionali. Di contro, si parla pur sempre di un investimento, di un’azione orientata allo sviluppo di un profitto sul medio periodo, e non di un mero spreco di denaro. E i dati lo testimoniano.

Le stime di Ebiquity

Secondo uno studio condotto da Ebiquity, se le aziende ottimizzassero i soldi che investono nella promozione, potrebbero ottenere 45 miliardi di dollari di profitti. Questo perché, secondo l’amministratore delegato di Ebiquity, le spese in termini di marketing hanno un impatto più che positivo sui costi di gestione, e dovrebbero quindi essere considerate al pari di un investimento.

Naturalmente l’ottimizzazione dei costi in esame dovrebbe prevedere anche una corretta ripartizione, con la ripartizione delle cifre su più canali per poter ottenere il massimo del profitto. Un altro elemento da tenere a mente, in ottica pubblicitaria, è lo studio del cosiddetto ROI (Return on Investment): la sua analisi appare fondamentale per comprendere il livello di profitto generato da ogni canale, e dunque per capire quali di questi meritino un investimento pubblicitario più corposo.

Come pubblicizzare al meglio un’azienda online

Ogni strategia di marketing dovrebbe prevedere una parte del budget dedicata all’online e una parte dedicata all’altrettanto importante comparto offline. Per quanto riguarda il web, la presenza dell’azienda su Internet con un sito proprio appare decisiva ai fini della promozione del brand, dei prodotti e dei servizi: attraverso un sito si possono raggiungere clienti in ogni angolo del mondo, tutto a portata di click.

È chiaro poi che il solo portale non basta, dato che occorre investire anche nel comparto della SEO (Search Engine Optimization) per poter scalare le classifiche di motori di ricerca e rendersi davvero visibili. Un altro settore decisivo è quello social: il corretto sfruttamento di tutti gli strumenti messi a disposizione da queste piattaforme permette di raggiungere un bacino d’utenza immenso, con la possibilità (tramite le sponsorizzazioni) di rendersi visibili a un target preciso di clientela. Ultima, ma non in ordine di importanza, la newsletter: fidelizzare i clienti tenendoli aggiornati è un ottimo modo per “non farsi dimenticare”.

Il lato offline degli investimenti promozionali

Ovviamente non va trascurato neanche il lato offline: è ad esempio possibile passare dai social per promuovere un evento fisico, magari dedicato alla presentazione di un nuovo prodotto o al lancio di una nuova campagna promozionale. Lo stesso discorso vale per le fiere di settore, utilissime per far conoscere il marchio in un evento dedicato. Anche la pubblicità cartacea può fare la sua parte: il logo dell’azienda può essere reso visibile e “tangibile” in diversi modi, ad esempio attraverso la stampa di cataloghi con la brossura fresata, per lasciare al cliente un qualcosa di utile e immediatamente riconoscibile. E potenziali mezzi di marketing, se si pensa ancora al cartaceo, non finiscono qui:  depliant, volantini, manifesti, brochure informative, tutti strumenti utili per restare fisicamente accanto al cliente, sul tavolo del suo salotto o nella sua tasca. Perché l’importante, alla fine, è restare impressi. In un modo o nell’altro.

Editorial Staff Avatar

Editorial Staff