Rating Italia confermato da S&P, ma outlook passa a negativo
Da Editorial Staff
Ottobre 27, 2018
Dopo il downgrade di Moody’s sul rating dell’Italia, l’Agenzia S&P, nella serata di ieri, ha invece mantenuto invariato il rating del nostro Paese, ma l’outlook passa a ‘negativo’. Questo significa che il declassamento dell’Italia, anche da parte di S&P, potrebbe essere solo rimandato.
Previsioni S&P su deficit e Pil non coincidono con quelle del Governo giallo-verde
Nel dettaglio, S&P ha confermato a ‘BBB’ il rating dell’Italia, il che significa che per l’Agenzia il rischio Paese resta a due gradini dal livello ‘non investment grade’ che è detto anche ‘junk’. Ma nello stesso tempo l’Agenzia, a differenza dei numeri del Governo italiano, stima il deficit del 2019 al 2,7%, ed una crescita del Pil all’1,1% rispetto al +1,5% che è stato fissato dall’Esecutivo giallo-verde.
S&P, inoltre, ha manifestato preoccupazione sul sistema bancario italiano, in ragione dell’attuale livello dello spread, e sull’andamento del settore privato che potrebbe risentire dei livelli di deficit eccessivo. Allo stesso modo l’Agenzia di rating esclude che, in base ai provvedimenti inseriti dal Governo nella manovra, il debito pubblico rispetto al Pil possa scendere.
Spread e Piazza Affari, cosa succederà alla riapertura dei mercati?
C’è grande attesa ora per la riapertura dei mercati lunedì prossimo, 29 ottobre del 2018, dato che la decisione di S&P è arrivata venerdì dopo la chiusura ufficiale di Piazza Affari. Non è da escludere che, su spread e azioni, la revisione a ‘negativo’ dell’outlook sull’Italia, da parte di S&P, sia stata già scontata. In tal caso per l’azionario italiano si guarderà maggiormente all’andamento di Wall Street che registra, dallo scorso 10 ottobre, picchi di volatilità che non si rilevavano da parecchio tempo.
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