Riscossione tasse, contrasto evasione fiscale difficile per i Comuni italiani
Da Editorial Staff
Ottobre 09, 2018
Per la messa in atto di misure che, in maniera incisiva, sono finalizzate al contrasto all’evasione fiscale, tra mancanza di risorse e di competenze sufficienti, i Comuni italiani continuano ad essere del tutto impreparati. A metterlo in evidenza è stata la Cgia di Mestre nel rilevare in particolare come l’anno scorso, su un totale di 7.978 Comuni, solamente 435, ovverosia appena il 5,4%, si è concretamente attivato per contrastare l’evasione fiscale.
Recupero tasse da evasione fiscale nei Comuni italiani, le cifre complessive sono irrisorie
I 435 Comuni italiani che si sono attivati, nel contrasto all’evasione fiscale, non hanno fatto altro che segnalare alla Guardia di Finanza o all’Agenzia delle Entrate delle situazioni di presunta violazione delle normative fiscali e/o previdenziali, da parte dei propri concittadini, che in effetti hanno portato al recupero di imposte.
Pur tuttavia, l’Associazione degli artigiani mestrina pone anche l’accento sul fatto che, stando agli ultimi dati disponibili, quelli relativi al 2016, il controvalore delle tasse evase e recuperate è stato complessivamente pari a poco più di 13 milioni di euro, ovverosia una cifra del tutto irrisoria.
Evasione fiscale, il contrasto è ‘light’ nelle grandi aree urbane
Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, ha posto l’accento, tra l’altro, sul fatto che in Italia 7 Comuni su 10 hanno meno di 5 mila abitanti, con la conseguenza che c’è carenza di professionalità sufficienti e pure di risorse economiche, per mettere in atto delle misure incisive di contrasto all’evasione fiscale. Ma nello stesso tempo non c’è scusante, invece, per i Sindaci delle grandi aree urbane specie nelle Regioni del Mezzogiorno.
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