Legge di Stabilità 2019, possibili brutte sorprese per far quadrare i conti
Da Editorial Staff
Ottobre 07, 2018
Nonostante il Def sia arrivato alle Camere, mentre l’Ue almeno per il momento sembra aver bocciato la manovra ancor prima di avviare con il Governo italiano un dialogo, c’è ancora grande incertezza non solo sulle coperture, ma anche sui tagli di spesa.
Dagli sconti fiscali al taglio spesa ministeri, grandi incertezze sulla Legge di Stabilità 2019
Per far quadrare i conti, ed anche per smorzare le pressioni provenienti da Bruxelles, nella Legge di Stabilità 2019 potrebbero esserci non solo tagli significativi ai ministeri, ma anche una razionalizzazione delle detrazioni, in altre parole un taglio agli sconti fiscali.
Inoltre, per i 10 miliardi con cui si intende finanziare il reddito di cittadinanza, ancora la quadra completa sulle coperture non sarebbe stata trovata. In più, stando a quanto rivelato e rilevato da alcuni esponenti dei partiti di opposizione, con la manovra sarebbe a rischio il rifinanziamento di Industria 4.0, così come sarebbero assenti misure incisive per il rilancio dell’economia nelle Regioni del Mezzogiorno.
Manovra 2019 con nuove tasse tra partite di giro e pace fiscale?
In altre parole, per far quadrare i conti il Governo italiano, tra le pieghe della manovra, potrebbe introdurre nuove tasse o partite di giro a livello fiscale andando ad esempio ad agire sugli acconti relativi ad Ires ed Irpef. Resta inoltre ancora un mistero la misura relativa alla cosiddetta pace fiscale che dovrebbe essere varata ed approvata a parte, ovverosia con un decreto ad hoc. Intanto domani, lunedì 8 ottobre del 2018, vedremo come reagirà il mercato azionario a Piazza Affari e quello dei titoli di Stato italiani dopo la bocciatura del Def da parte dell’Europa.
Editorial Staff