Inflazione settembre 2018, aumento prezzi al consumo rallenta

Buone notizie in Italia dal fronte dell’inflazione. Nella giornata di ieri, venerdì 28 settembre del 2018, l’Istat ha infatti rilasciato, proprio per il corrente mese, i dati provvisori sui prezzi al consumo che, su base annua, sono aumentati dell’1,5% rispetto al +1,6% che è stato rilevato nello scorso mese di agosto. Su base mensile, inoltre, a settembre, ed al lordo dei tabacchi, l’indice nazionale dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,4% rispetto ad agosto 2018.

Prezzi al consumo, giù anche quelli dei prodotti di largo consumo

Il leggero calo dell’inflazione è stato spiegato dall’Istat con il rallentamento della dinamica ascendente dei prezzi per i beni alimentari non lavorati, per i servizi di trasporto ed anche per i beni energetici non lavorati che, pur tuttavia, continuano a far registrare una dinamica dei prezzi sostenuta che, tra l’altro, ha portato sul mercato tutelato alla stangata di fine anno sulle bollette di luce e gas.

Sebbene l’aumento dei prezzi sia superiore all’indice generale, a settembre l’Istat ha rilevato pure un calo dei prezzi per i prodotti di largo consumo a partire dai beni alimentari e passando per i prodotti per la cura della casa e della persona, e per quelli che sono definiti come ad alta frequenza d’acquisto in quanto vengono messi nel carrello della spesa più spesso da parte delle famiglie.

Inflazione 2018 acquisita a +1,2%, +0,8% per la componente di fondo

Se i dati preliminari Istat saranno confermati con la rilevazione dei dati definitivi che sarà resa nota il prossimo 16 ottobre del 2018, l’inflazione acquisita per l’anno in corso è pari a +1,2%, mentre per la cosiddetta inflazione di fondo la crescita acquisita è pari a +0,8%.