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Buoni pasto: bar e ristoranti, migliaia di esercizi pubblici rischiano il disastro

Da Editorial Staff

Settembre 23, 2018

Buoni pasto: bar e ristoranti, migliaia di esercizi pubblici rischiano il disastro

Recentemente è stato dichiarato il fallimento della Qui! Group, la società di distribuzione dei buoni pasto Qui! Ticket. A darne notizia è stata la Confesercenti che, proprio a seguito del fallimento della Qui! Group, fa presente che ora si rischia il disastro per ben 123 mila esercizi pubblici operanti in Italia, tra bar e ristoranti, che vantano crediti per quasi 200 milioni, 193 milioni di euro in tutto per l’esattezza in accordo con quanto riferisce la Fiepet-Confesercenti – la Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici.

A rischio la continuità delle attività di somministrazione per molti bar e ristoranti

Delle migliaia di esercizi pubblici che vantano crediti, inoltre, una quota rilevante di questi ha crediti per somme che superano i 100 mila euro, e che se non riscosse possono di conseguenza mettere a rischio la continuità per le attività di somministrazione coinvolte che, nello specifico, operano nelle seguenti Regioni italiane: Lazio, Piemonte, Toscana, Lombardia, Liguria e Campania.

Di conseguenza la Fiepet, per voce del suo Presidente, Giancarlo Banchieri, ha chiesto di essere convocata, il prossimo 1 ottobre del 2018, ad una riunione che sulla questione è stata convocata presso la sede del MiSE, il Ministero dello Sviluppo Economico. ‘In quella sede chiederemo certezze’, ha aggiunto il Presidente Banchieri, proprio in virtù del fatto che ‘migliaia di aziende, con i loro titolari e i dipendenti, rischiano il disastro, e che ‘è necessario un intervento immediato’.

100 ristoratori coinvolti solo a Brescia dal fallimento della società dei buoni pasto Qui! Group

Secondo quanto riporta bresciaoggi.it, solo a Brescia ben 100 ristoratori rischiano di rimanere a bocca asciutta proprio a seguito del fallimento della Qui! Group con crediti vantati da un minimo di 2 mila ad un massimo di 30 mila euro a locale.

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