Spesa turistica cibi e bevande, nuovo record storico a tavola per i pasti fuori casa
Da Editorial Staff
Settembre 17, 2018
In Italia, durante l’estate del 2018, è stato toccato il nuovo record storico per la spesa turistica tra cibi e bevande nelle pizzerie, nei ristoranti, negli agriturismi e nelle trattorie. Ne dà notizia la Coldiretti nel precisare, in particolare, come per i pasti fuori casa durante il periodo delle vacanze siano stati spesi complessivamente all’incirca 17 miliardi di euro includendo pure, come souvenir, l’acquisto di prodotti enogastronomici.
Spesa cibi e bevande batte quella per hotel ed alberghi
Come diretta conseguenza, in base all’analisi a cura dell’Organizzazione degli agricoltori, per l’estate del 2018, da parte dei turisti italiani e stranieri, la spesa per cibi e per le bevande ha superato quella per l’alloggio nelle strutture ricettive.
In termini percentuali, su un totale di 38,5 milioni di italiani in vacanza per l’estate del 2018, ormai agli sgoccioli, il 34% ha consumato i pasti, in prevalenza, al ristorante rispetto al 9% degli agriturismi, all’8% delle pizzerie ed al 26% che, invece, nel rapporto di oltre uno su quattro ha mangiato a casa. Con percentuali più basse seguono poi i fast food, i cibi di strada ed il pranzo a sacco stando a quanto è emerso da un’indagine Coldiretti/Ixé.
Cibi come souvenir presso cantine, malghe e frantoi
Per quel che riguarda invece i cibi come ricordo enogastronomico, i turisti italiani e stranieri fanno acquisti visitando gli agriturismi, le aziende agricole, ed anche le cantine per comprare i vini, le malghe ed i frantoi. Secondo la Coldiretti l’acquisto di prodotti tipici locali per i turisti è non solo una tendenza consolidata, ma anche in rapido sviluppo. Inoltre, tra i canali di acquisto di prodotti tipici ci sono, sparsi su tutto il territorio nazionale, pure i mercati degli agricoltori che propongono l’agroalimentare a chilometri zero.
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